Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] e […] dei generi letterarî» (prosa: epistolografia, trattatistica, narrativa e didascalica; poesia: lirica, tragica e comica).
Dante fuori Firenze e limitata stilisticamente a un solo genere – di una fiorentinità «trascendentale» (Contini 1970 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] di Blois, Filippo il Cancelliere, Ugo Primate e l’Archipoeta.
L’epica animale è un genere di invenzione medievale. Nasce da un ampliamento narrativo delle favole esopiche composto secondo la tecnica e lo stile della poesia eroica o delle Metamorfosi ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] accezione che rimanda a modalità distributive nella strutturazione narrativa del testo letterario (cfr. Segre 1972).
« Gent. Signor/sig. N.), i pronomi di cortesia (Ella/Lei, ora in genere Lei/lei) e le formule di saluto (Con ossequio e simili, oggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] Filippino Lippi le grottesche, grazie al loro linguaggio non narrativo e al significato oscuro, divengono il luogo in cui intensificano gli interventi a favore e a sfavore di questo genere di decorazione, in seguito alle prime censure scaturite dalla ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] i soggetti marittimi e fluviali, che spesso acquistavano una dimensione narrativa tramite il ricorso a fonti storiche, mitologiche, epiche e bibliche, ed erano in genere eseguiti con una pennellata più fluida rispetto al periodo precedente. Intorno ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] alta, benché ampiamente usati, sono: alcuni metaplasmi di ➔ genere (scatolo per scatola; orecchine per orecchini); l’uso di espressività. Ciò avviene soprattutto nella prima produzione narrativa pirandelliana, in cui il termine siciliano ...
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Donati, Forese
Adolfo Jenni
Nato verosimilmente a Firenze, non sappiamo in che data, e a Firenze vissuto, fu forse più anziano di D. di qualche anno. Era figlio di quel Simone Donati che si sarebbe [...] fa sì che questa occasione narrativa si presenti come un proficuo antefatto narrativo della scena di salvazione e di qui solo Contini, Rime 81 ss.
Sul tema di D. e F. in genere, non importano più molto gli articoli di F. Eusebio (in " Rivista europea ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] , nell'intento di dare alla nostra letteratura un genere fino ad allora non coltivato e di proporre un moderna e contemporanea che rimanda alle sue opere storiche. L'unica opera narrativa di questo periodo, il romanzo Il mercante di sole (Milano 1942 ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] linguaggio da costruire rivoluzionando le regole e la pratica del genere comico, affidando la commedia non più al mero intreccio e una sorta di embrionali «memorie italiane»: dunque una scrittura narrativa, dove l’italiano inclinava verso i modi e le ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] in distici elegiaci che alterna parti dialogate a sezioni narrative, in parte affine alla commedia elegiaca De Paulino sulle corrispondenti figure del Pamphilus, uno dei tre capostipiti del genere (gli altri sono il Geta e l'Aulularia, entrambi di ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...