Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] si deve la fortuna in Italia del "romanzo", il genere per antonomasia della cultura borghese, che offre finalmente una avvicina al romanzo decadente e dannunziano) e l’influenza della narrativa russa di Dostoevskji e Tolstoj.
La triade catanese
Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] per le prediche, la scelta di un linguaggio di questo genere mostra di principio una volontà parodistica, che può esaurirsi in assiste a un potenziamento della struttura e della distribuzione narrativa dell’opera e insieme alla ricerca di una maggior ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] la forma teatrale tradizionale, privando il dialogo di ogni funzione narrativa e riducendolo a espediente fine a se stesso. Come già la presenza di tali “numeri” bassi e popolari in un genere alto, sullo sfondo di una situazione tragica, produce l’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] che viene infine teorizzato da Tasso.
Il poema cavalleresco
La tradizione della narrativa cavalleresca, che Boiardo e Ariosto trasformano in un autonomo genere letterario, trova nel corso del Cinquecento numerosi epigoni: mentre il Berni rielabora ...
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STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] ), affermandosi così come uno dei migliori pittori di questo genere (Marangoni, 1929, pp. 224-226). Significativamente, in frutta eseguite da Giuseppe Carmignani, in una sequenza narrativa dominata da un cromatismo chiaro e luminoso, Strobel ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] vita senza Bailey) e in cui viene amplificata la dimensione narrativa, il sogno assume i contorni dell'incubo, e il conflitto, creando quello che A. Bazin definì, nel 1946, un genere nuovo: "il documentario ideologico di montaggio" (in Qu'est-ce ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] del gruppo raccolto attorno alla Ronda, e la ripresa di un genere desueto come la prosa d'arte che proprio in quei decenni dominò del Manzoni, Firenze 1924, sulla produzione poetica e narrativa di Manzoni e sulla sua formazione; Invito al Manzoni ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] numeri - in cui trovavano posto contributi di vario genere, saggi di metapolitica, di cultura letteraria, pagine inedite 1943), maggio-agosto, pp. 30-33; S. Guarnieri, Cinquant'anni di narrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 303-325 (ma il saggio è del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] dell’interpretazione normativa di Aristotele è l’importanza data, nel genere drammatico, all’unità di azione (intesa come svolgimento di seno a una documentazione classica, relegando la narrativa in una sottosezione del capitolo dedicato alla poesia ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] e aforismi edita dal F. a Bergamo nel 1949, genere com'è noto tutt'altro che diffuso nella nostra tradizione. Milano 1963; 49 poesie, a cura di G. Rossino, Modica 1972. Narrativa, prosa lirica e di viaggio: Occhi in giro, Catania 1923; Un'Olanda ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...