Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] economiche.
La carriera di Carpaccio nell’ambito della pittura narrativa si conclude con la realizzazione, tra il 1511 e (Lisbona, Museo Calouste Gulbenkian, 1505); tuttavia anche nel genere delle pale d’altare non mancano opere di altissima qualità, ...
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VERDINOIS, Federigo
Lorenzo Trovato
Nacque il 2 luglio 1844 da Luigi, mantovano, e da Amelia Gargani.
In alcune fonti (tra cui Amato, 1997, p. 727) si riferisce come data di nascita il 2 luglio 1843; [...] sembra essere fonte privilegiata del Verdinois narratore, come testimoniano anche le preferenze accordate a forme narrative brevi e al genere fantastico. Questa fascinazione di Verdinois per certa letteratura, tuttavia, deve leggersi anche alla luce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Convenzionalmente fissata alla sera del 28 dicembre 1895, data della prima proiezione a [...] un’unica gag: in L’Arroseur arrosé (1895), prototipo del genere, un giardiniere finisce per "innaffiarsi" da solo a causa dello effetti speciali, la scoperta del montaggio in funzione narrativa va senz’altro attribuita alla scuola di Brighton, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] la sua roboante retorica e la sua innegabile potenza narrativa ottiene unanimi consensi sia presso il pubblico che presso Fanck ha voluto dirigersi da sé in un film del medesimo genere, Das blaue Licht (La bella maledetta, 1932, su sceneggiatura di ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] ’inclinazione zanazziana alla riproduzione del vero nientemeno che alla narrativa di Zola.
A un gusto realista, cui non che si rifaceva al “costume popolare”, Aritornelli, che adattava il genere dello stornello, fino ad arrivare a La sera de la Befana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema europeo il riferimento ai due grandi generi letterari e teatrali è forte. [...] che finisce nel sangue, tratta dal romanzo nero di James Cain e punto d’incontro essenziale tra narrativa di genere e rinnovamento dello sguardo filmico. La matrice melodrammatica dell’opera di Visconti, sia pure celata dal contesto neorealista ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] nel caso si abbia una sequenza di clitici, si ricorre, senza distinzione di genere alla forma glie- (glielo dico, vale tanto per «lo dico a lui», , lo stilema preferito dagli autori della narrativa verista per pervenire all’impersonalità. Si ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] alle istanze dello psicologismo francese, e ai motivi della narrativa denominata "campagnola".
Il suo primo libro, comparso a -commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto di genere in due parti, che, con La biscia becca il ciarlatano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] sul set di La Chute de la Maison Usher (1928). Il genio di Buñuel, in cui converge tutto un decennio di studio e ricerca tenta l’espatrio –, la sfida di un sovvertimento dei canoni narrativi e ideologici del cinema borghese è assunta da una nuova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciò che la trattatistica musicale deliberatamente tralascia in tutte le fasi del suo [...] essa rivestiti all’interno della società medievale, si possono reperire in scritti di vario genere, non necessariamente di generenarrativo.
Cenni sulla funzione pubblica della pratica musicale si trovano, talvolta, nelle numerose cronache cittadine ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...