PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] morfologia assortita che segnala una prima fase costruttiva - in genere ascritta all'età carolingia, ma forse connessa a un attribuiti al Maestro dei Draghi sia la vivace propensione narrativa del Maestro degli Arieti. La struttura dei portali ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] intrattenimento (volgarizzamenti, cronache, poemi in versi, testi di narrativa o di tattica militare). I libri, in quanto raccolta sale in cui si tenevano riunioni letterarie o di altro genere. I libri erano collocati di piatto negli scaffali, che ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] e propri centri artistici, dotati di reale originalità, di una sorta di genio del luogo, ma comunque in grado di instaurare tra loro legami più che tengono conto di questa differente strategia narrativa (Quintavalle, 1975) pone il problema della ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] a sesto acuto e includenti l'Incoronazione della Vergine, del genere strutturale e decorativo cui si sarebbero ispirati negli anni venti dall'ispirazione naturalistica e da una toccante freschezza narrativa. Esemplari di questo tipo si trovano oggi ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] delle imprese dei sovrani) e una letteratura più strettamente narrativa che illustra il carattere divino del regno (Il 'Amduat, è affiancato da una serie di altri testi del genere. Poiché queste composizioni sono presenti soltanto nelle tombe dei re ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la frequenza di metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei , in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora l’epos, ora la lirica, ora la ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ingresso (nella nostra s. del pensiero politico, e in genere nella storia intellettuale) dell'approccio di J.G.A. cosmo di un mugnaio del '500, Torino 1976; L. Stone, The revival of narrative, in Past and Present, 1979, pp. 3-24 (trad. it., in Viaggio ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vista. Il rilievo storico romano partecipa, inoltre, del carattere narrativo di ogni raffigurazione celebrativa e di ogni arte popolare, e ricorre perciò a talune formule fisse, tipiche per tale genere d'arte in ogni tempo (per esempio: le vedute ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] a Nimrud, sia con lastre dipinte e invetriate, sia con lastre scolpite: i soggetti prescelti sono di genere mitico-simbolico e di generenarrativo. I primi sono rappresentati a lastra intera e raffigurano il sovrano, stante o seduto, fiancheggiato da ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] del movimento storico, ma, proprio in forza della sua struttura narrativa, è anche spesso in grado di indicarci un fatto, la e frecce o (e soprattutto) con i cavalli viene sentito in genere come più arretrato, rispetto a quello oplitico (e in parte ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...