Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] 1961, p. 87), S. seppe servirsi appieno delle tecniche narrative dell'epoca ma anche inventarne di nuove per liberare il film i film di S. sono per lo più parodie del genere drammatico, cui proprio il suo maestro Griffith aveva dato un'espressione ...
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Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] in realtà una vera e propria summa di tutto ciò che T. ha amato e ama nel cinema di genere ‒ dalle situazioni narrative alle figure archetipiche, fino alle colonne sonore. Acclamato dalla critica come un capolavoro, osannato dal pubblico dei cinefili ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] con il suo What's new, Pussycat? (1965; Ciao Pussycat), genere che lo vide più tardi tra i protagonisti anche del farsesco Casino Royale ha dimostrato di possedere una notevole vena narrativa nelle opere autobiografiche Loitering with intent: the ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato come uno dei rappresentanti più radicali del movimento elaborazione costruttiva delle immagini, in particolare in direzione narrativa. È questo l'elemento 'linguistico' (da ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] giornale locale, il "Times Picayune", scrisse la sua prima opera narrativa, The soldier's pay (1926), alla quale seguirono Mosquitoes ( del 1937, il film, che rientra nel genere 'cosmopolito-resistenziale', mette insieme l'individualismo profondo ...
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Cooper, James Fenimore
Gianna Marrone
Il fondatore del genere western
Tutti hanno letto nei fumetti o hanno visto al cinema vicende in cui i Pellirosse combattono contro i soldati bianchi, oppure assaltano [...] che nel corso del 19° secolo influenzarono molto la narrativa per ragazzi e per adulti, contribuendo all'affermazione del romanzo d'avventura segnando la nascita di un nuovo genere letterario: il western.
Le gesta di Natty Bumppo
Tra le ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] scuola e i suoi libri rimangono insuperati all’interno della narrativa di ambientazione storica
La vita e l’ispirazione
Nato a della Canongate, 1827-28).
L’invenzione di un genere letterario
L’importanza di Walter Scott è soprattutto quella ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] ricorso a episodi atonali e dodecafonici se l'efficacia narrativa lo richiede. I lavori sinfonici contengono spesso richiami o la danza di America sono rimaste nella storia del genere. Enorme successo internazionale, durato per decenni con numerose ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] Esordì nella lirica (Inringning "Accerchiamento", 1958), genere che continuò con Svartsjukans sänger ("Canti della gelosia", per Lena", 1978). Ma la sua affermazione avvenne nella narrativa con De heliga geograferna, romanzo ambientato a Sunne, come ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e sulle scene, ovvero sugli elementi umani a carattere narrativo. E tuttavia, l’affollato sistema figurativo è tenuto insieme , Royal Library, inv. 12778).
Ma Michelangelo perfezionò il genere del disegno d’omaggio per Tommaso de’ Cavalieri, il ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...