Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] del cinema classico statunitense, dei codici del film di genere, e impregnati di un acuto senso di osservazione della di difficoltà ad adeguare l'istanza etica ai codici e agli schemi narrativi dei generi, e che avrebbero poi provocato in G. crisi ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] come Epistolae collectae o vagantes, oltre che da fonti narrative di dubbia attendibilità, e a confrontarla con quella che Fickermann,Weimar 1950; sul Codex Udalrici (raccolta di scritti di vario genere - versi, opuscoli, lettere, ecc. - del sec. XII ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'amore del nome della patria, con la conscienza dell'immanente vita del genere umano, siano sane e piene di visioni da quanto l'aria e effusioni di consegnarsi senza il velo di una presunta oggettività narrativa (e qui forse è il segno di un presagio ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] nell'affezione verso la piccola patria forlivese e in genere verso le terre della Romagna, e nei rapporti (p. 575). Abbastanza raramente il racconto si distende in squarci narrativi (come per la fuga di Eugenio IV, una delle primissime parti ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ritroviamo, per contro, assai di rado la movenza narrativa, favoleggiante, così come vi mancano quasi del tutto gli spirituale di s. C. da S., Siena 1971; G. D'Urso, Il genio di s. C. Studi sulla sua dottrina e personalità, Roma 1971; G. Anodal ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del Quattrocento. Già questi esperimenti, arditi allora letter. ital., XI (1888), pp. 230-49.
Per mss. e studi e in genere per la cultura umanistica e scientifica del B. cfr. E. Chatelain, Le ms. d ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] pur assai meno "piagnone" di lui e del Guasti e, in genere, della comune cerchia fiorentina, nel giudizio sul Savonarola. Com'ebbero lodi vecchie cronache e di raccontare le vecchie leggende. Storia narrativa, sì, quella del C., com'era la migliore ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] di cancelliere del protomedicato, poco occupandosi di politica e in genere di ciò che andasse oltre i suoi privati interessi. Per traduzioni); seguì la versione di un'operetta didattico-narrativa dello scrittore arabo siciliano Ibn Zafer, che il ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] 'inizio di questo secolo, illustrato da Azam. È del tutto comprensibile che la comune narrativa si sia impadronita avidamente di fatti del genere, i quali, mettendo in crisi apertamente il principio dell'identità individuale, minacciano il fondamento ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] i due grandi margini neri in cui si illumina lo spazio narrativo del Cortegiano. Nella trama dell'opera la sala dei ricevimenti si cortesi che si manifesta nel gioco poetico dei "Motti",un genere di intrattenimento che il C. coltivò al pari del Bembo, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...