Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] loro carattere realisticamente nazionale e popolare, nella loro scrittura semplice e incisiva, anche quando egli non disdegna una certa ampiezza narrativa, e infine in una visione del mondo un po' ristretta, ma che è frutto di una saggezza secolare e ...
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Premoli, Anna. – Scrittrice croata naturalizzata italiana (n. Croazia 1980). Trasferitasi in Italia nel 1987, si è laureata in Economia all’Università Bocconi di Milano, e dopo aver lavorato nel settore [...] del private banking, ha esordito nella narrativa con il romanzo Ti prego lasciati odiare (2013), con cui si vista, in cui affronta in modo leggero e coinvolgente le tematiche sentimentali, rifondando su basi contemporanee il genere del romanzo rosa. ...
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Scrittore tedesco (n. Bielefeld 1944). Giurista, docente dal 2006 di Filosofia del diritto presso la Humboldt Universität di Berlino, ha esordito nella narrativa nel genere poliziesco, pubblicando romanzi [...] quali Selbs Justiz (1987; trad. it. I conti del passato, 1999), Die gordische Schleife (1988), Selbs Betrug (1992; trad. it. 2003) e soprattutto l’autobiografico Der Vorleser (1995; A voce alta, 1996), ...
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Scrittore italiano (n. Cremona 1964). Il suo primo approccio con la scrittura è avvenuto attraverso collaborazioni e reportage giornalistici. Ha lavorato con il manifesto come esperto di controculture [...] e narrativa di genere e dal 2006 è consulente per la casa editrice Mondadori. Nei suoi romanzi emergono figure umane solitarie, emarginate e minoritarie, generalmente inserite in contesti comunitari analoghi; ne viene fuori un affresco urbano ...
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Scrittrice e regista zimbabwese (n. Mutoko 1959). Tra le più interessanti figure della narrativa africana di lingua inglese, dopo la raccolta di racconti The letter (1985) ha pubblicato il suo primo romanzo, [...] di Nervous conditions, nei quali ha indagato con grande scavo psicologico e sociale la condizione femminile, i rapporti di genere e la difficile costruzione di un’identità africana. Fondatrice nel 1992 della casa di produzione Nyerai films, confluita ...
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Poeta e novelliere danese (Vium, presso Viborg, 1782 - Spentrup 1848). Figlio d'un pastore protestante, fu anch'egli pastore. Trascorse una vita triste e seminomade nella deserta brughiera del Jütland [...] che fa da sfondo alla sua narrativa. Traduttore di Ossian, autore di liriche in stile romantico tradizionale: Digte ("Poesie", 1814), Traekfuglene ("Uccelli di passo", 1838), trovò il suo genere soltanto nella novella, per la quale attinse i soggetti ...
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Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice [...] vena narrativa e la sottile ironia delle sue scene di genere, con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre ...
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Scrittrice (Milano 1902 - ivi 1986). Con Giovanotti e signorine (1932) avviò una serie di romanzi di genere rosa. Inverno d'amore (1934), Piacere agli uomini (1936), Violette nei capelli (1940), La lunga [...] romanzi, come Inchiesta su Mariana (1955), si avvicinano al genere poliziesco. Pubblicò molti racconti sulle riviste per signore del tempo e sul periodico di narrativa poliziesca Il cerchio verde. Giornalista, diresse il settimanale di attualità ...
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Nooteboom, Cees
Fiorella Mori
Nooteboom, Cees (propr. Cornelis Johannes Jacobus Maria)
Scrittore nederlandese, nato all'Aia il 31 luglio 1933. Dopo aver frequentato il liceo classico, iniziò una vita [...] a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di viaggio ed è da una vena poetica, N. ha inoltre rinnovato il genere della letteratura di viaggio; ne sono esempio Mokusei!: een ...
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Munro, Alice
Luigi M. Cesaretti Salvi
Munro, Alice (nata Alice Laidlaw)
Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Wingham (Ontario) il 10 luglio 1931. Cresciuta in un piccolo centro rurale durante [...] libro in forma di romanzo, e anche il più prossimo al genere autobiografico, in Something I've been meaning to tell you: rurali alle atmosfere convulse della città e la tecnica narrativa si fa vieppiù scaltrita con l'emergere di diversi punti ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...