Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] del sisma sia stato in larga parte costruito con un insieme di tópoi narrativi che, attraverso l’uso degli stessi toni, immagini e urbani e territoriali si trasforma in un ulteriore consumodi suolo. Nonostante le diffuse perplessità, tuttavia, il ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] rincorsa al consumo e la trasformazione di ogni valore, di ogni aspirazione, in un oggetto da comprare e consumare sembra dominare accompagnano la vecchiaia. Per il versante femminile, la narrativa e la saggistica hanno contribuito prima con Simone ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] più norme di condotta" (v. Ortega y Gasset, 1930; tr. it., p. 29). Al di là della stessa filosofia, l'arte narrativa sviluppa il tema che, nell'esaurirsi, scade nel cascame di sottoprodotti di facile consumo, ma, nel primo vigoreggiare, annovera ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] dunque meramente compiaciuto di trascrivere le vecchie cronache e di raccontare le vecchie leggende. Storia narrativa, sì, quella divide tra gli opranti, e da loro si consuma; allora la somma di queste mercedi ingrossa la cifra del prodotto netto, e ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] acquistano visivamente una preminenza che va al di là del loro significato narrativo (in opere successive il F. riuscì sofistica, comentò una parte di Dante, e figurò lo Inferno, e lo mise in stampa; dietro al quale consumòdi molto tempo: per il ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] così adultizzato); tale tendono a renderlo i programmi della televisione - di cui il bambino è un forte consumatore - che gli pongono di fronte esperienze di ogni genere senza censura alcuna, almeno di fatto; tale lo rende l'uso del computer e delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] sono diversi da quelli quotidiani, di ordinario consumo: capaci cioè di distinguersi dalla semplice chiacchiera o dalla parte della letteratura ellenica, infatti, è ispirata alla materia narrativa che anche noi, con parola greca, definiamo “mito” ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] è in funzione affettiva ovvero consequenziale alla didascalia narrativa, a necessità d'esplicitare la topografia escatologica, libro manoscritto, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, II, Produzione e consumo, Torino 1983, pp. 499-524; Dix ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] cerimoniali, narrative e allegoriche attinte dalle prose dell’Arcadia di Iacopo Sannazaro. Si tratta certo di una tra l’altezza degli archetipi e il consumo diffuso. Attivo a Roma al servizio di Ascanio Sforza, dopo un soggiorno milanese durante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] polemica fra Benedetto Croce e Giovanni Gentile si rivela oggi nella sua natura di opposizione fra due modi di intendere e comunicare la filosofia, tra un pensiero narrativo e una techne teorica, e quindi tra due linguaggi assai differenti. Entro i ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...