Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] narrativi sono la realizzazione di un macroatto di narrazione, consistente nel costruire un corrispondente linguistico di un evento, o di una serie di eventi collegati, di che promuove l’oggetto, invece, di rapido consumo, l’oggetto-lusso, l’oggetto ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] loro dal disporre di poteri (e un certo ritorno della dimensione del ‘magico’ nella narrativa popolare televisiva non è commerciale dei prodotti di largo consumo. Oggi il problema è, come dicono alcuni analisti, quello di fare dell’uomo politico ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , comunque aderente a un mondo che della provvisorietà e del consumo ha fatto il proprio marchio decisivo.V.V. Majakovskij, con Per la narrativa, quella strettoia significò forse solo un impoverimento di linguaggio, la denuncia di una insufficienza ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] nel consumo intellettuale dei testi e in particolare ai bisogni delle università nella conoscenza del latino, di cui retorica che imperversò nella produzione narrativa della seconda parte del secolo (il «manzonismo» di cui parla ➔ Graziadio Isaia ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] , e Mal (1999), ritratto di una società malata, tratteggiato con una costruzione narrativa essenzialmente basata sul montaggio. Tra sulle tragedie del presente.La nascita di un cinema di più largo consumo è stata possibile anche grazie alle ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] su posizioni più convenzionali e di più facile consumo. Ma non è meno vero che si trattò anche di una maturazione nel corso dell'immaginario narrativodi cui nel testo scritto non resta che la traccia, assumendole come materia di un'elaborazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] i romanzi di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Vasco Pratolini, ma anche le prime prove narrativedi Pier Paolo cinema – perde la sua aura di irripetibile atto creativo, per divenire oggetto replicabile del consumodi massa. Egli è inoltre molto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] pane e le provviste necessarie al consumo giornaliero.
La grande Nanon era forse l’unica creatura umana capace di accettare il dispotismo del suo esclusivamente letterario: la tecnica narrativa che oscilla tra l’onniscienza di un narratore nascosto e ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] in cui l'erotismo è parte integrante della struttura formale e narrativa (come in Ultimo tango a Parigi, 1972, di Bernardo Bertolucci o in Ai no korīda, 1976, Ecco l'impero dei sensi, di Ōshima Nagisa). Nel f. e. il racconto si sviluppa a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] sarà anche più giusto.
Colpito dal caprone con un bastone di salice, consumò in anticipo l’espiazione [65] del male che aveva narrativodi proverbi popolari.
Il secondo filone della favolistica ha il suo punto di riferimento nell’opera di Aviano ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...