Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] le ha annullate grazie alla mediazione di una macchina) alla figura dello sguardo che il cinema narrativo vota al servizio del racconto. Nel passaggio dalla spettacolarità alla narrazione si consumò anche quello dalla visione totale alla visione ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] pubblico. È un genere di largo consumo nel '500 e ricercato, in tempi più vicini a noi, come oggetto di collezione. Per tutte queste tal senso, non per valore letterario o originalità di soluzioni narrative, il D. è stato studiato dalla critica più ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] nella narrazione sono inseriti brani poetici.
La produzione narrativa del L. continuò con le Cene del principe d II, Produzione e consumo, Torino 1983, p. 683; C. Jannaco - M. Capucci, Storia letteraria d'Italia. Il Seicento, a cura di A. Balduino, ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] L. Antonelli, M. Bontempelli), e le modalità della narrativa mondana e "scandalosa" di Guido Da Verona, L. D'Ambra, Pitigrilli e 1976, p. 339; G. Ragone, La letteratura e il consumo: un profilo dei generi e dei modelli nell'editoria italiana (1845 ...
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esempio (essemplo; essempro)
Enrico Malato
Francesco Tateo
D. usa generalmente la forma ‛ essemplo ' in tutte le sue opere (solo nei due luoghi del Purgatorio e in due luoghi del Paradiso il Petrocchi [...] più circostanziata " narratio " il duplice e. di If XXX 1-21, che ricorda la vendetta di Giunone e la tragedia di Ecuba per spiegare (Pg IX 22-24); Se t'ammentassi come Meleagro / si consumò al consumar d'un stizzo (XXV 22-23). Né è il caso d' ...
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MURSIA, Ugo
Elisa Marazzi
– Nacque a Carini (Palermo) l’8 novembre 1916 da Natale e da Maria Trobia.
Laureato in giurisprudenza e scienze politiche presso l’Università di Padova, città in cui si era [...] ; nel 1953 il ruolo di amministratore unico fu assunto dalla di punta fu «I grandi scrittori di ogni paese», suddivisa in sottoserie sulla base dei paesi di provenienza degli autori, e un buon numero di collane dinarrativa, destinate a un consumo ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] spesso in funzione metonimica, nella ricerca di un'illuminazione d'effetto, con ampio utilizzo di controluce e chiaroscuri. Soprattutto, Extáse adegua a una struttura narrativa destinata al consumodi massa temi e procedimenti mutuati dalle ricerche ...
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Avery, Tex (propr. Frederick Bean)
Riccardo Martelli
Regista statunitense del cinema d'animazione, nato a Taylor (Texas) il 26 febbraio 1908 e morto a Burbank (California) il 26 agosto 1980. Tra la metà [...] Bob Cannon (1901-1964): si formò così quella che fu in seguito chiamata 'la scuola di Tex Avery'. Pur mantenendo le caratteristiche di un prodotto di largo consumo, i film di A. per la Warner (e ancor più quelli successivi per la Metro Goldwin Mayer ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...