Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciò che la trattatistica musicale deliberatamente tralascia in tutte le fasi del suo [...] ruoli da essa rivestiti all’interno della società medievale, si possono reperire in scritti di vario genere, non necessariamente digenerenarrativo.
Cenni sulla funzione pubblica della pratica musicale si trovano, talvolta, nelle numerose cronache ...
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CATTERMOLE, Eva Giovanna Antonietta (pseud. Contessa Lara)
Alessandra Briganti
Nacque a Firenze il 26 ott. 1849 (e non altra data) da Guglielmo e da Elisa Sandusch.
La data e il luogo di nascita, che [...] dominati dagli stereotipi più banali della contemporanea narrativadi consumo. Un superficiale descrittivismo mondano. (ambienti ispirata agli stereotipi di uno spiritualismo di riporto. Moduli appartenenti al genere assai diffuso dell’itinerario ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] propaganda di regime.
Letti in parallelo, i romanzi mostrano come anche la produzione narrativa rivolta al Le chiavi di Roma. La città di Augusto ai Mercati di Traiano (e poi ad Amsterdam, Alessandria d’Egitto, Sarajevo). Un evento digenere diverso, ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] rispetto al generedi riferimento, emergono comunque tutti i tratti stilistici del loro cinema: prospettive distorte, veloci piani-sequenza, primi piani improvvisi. Il meccanismo di distorsione e di contaminazione degli schemi narrativi e del ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] ventidue film dello stesso tipo (quasi tutti digenere poliziesco), molti dei quali sono andati perduti. una serie di affreschi romantici straripanti di inventiva, fantasia e passione narrativa: A Canterbury tale (1944; Un racconto di Canterbury), 'I ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] dal 1932 al 1939 Palermi diresse alcuni film digenere nell’ambito di un cinema italiano che, all’alba della nuova popolare).
Dotato di una vena narrativa quasi gogoliana, cantore di «personaggi semplici» e piccolo-borghesi, di «provinciali incalliti ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] attribuire a un parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu delitto perfetto nella narrativadi Dürrenmatt, Roma, Donzelli, 1999, p. 10)
Benché il tipo di virgoletta possa variare ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] dall'Otto al Novecento, quando la novella - come la narrativa in genere - assume, per il prevalere del lirismo, tutt'altro carattere. Ma è pur vero che, talora, quel suo punto di vista spinse il B. a rischiose comparazioni tra fatti letterari ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] ) si caratterizzarono per l'accuratezza della fattura nell'ambito di un cinema popolare, digenere poliziesco o avventuroso, con un certo gusto per l economia narrativadi stringente efficacia.Negli anni Cinquanta e Sessanta la parabola stilistica di ...
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Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] del kung fu, il film rappresenta in realtà una vera e propria summa di tutto ciò che T. ha amato e ama nel cinema digenere ‒ dalle situazioni narrative alle figure archetipiche, fino alle colonne sonore. Acclamato dalla critica come un capolavoro ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...