SOLINAS, Franco
Emiliano Morreale
SOLINAS, Franco. – Nacque a Cagliari il 19 gennaio 1927, da Pietro, ufficiale della Finanza, e da Maria Maddalena Casazza. Ebbe una sorella maggiore, Licia.
Legata [...] dell’organizzazione come giornalista e autore di racconti: pubblicò alcuni testi narrativi in Paese sera e Vie nuove, passato prossimo, anche quando talvolta assumono le forme del film digenere (come nel caso del western). Nel suo cinema è ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] per la figura umana, spesso legato a una vena narrativadi matrice ottocentesca, sin dagli esordi dominò la produzione plastica figlio, fu segnalato dalla critica come opera di passaggio dal "vecchio genere", ancora appesantito da spunti "un po' ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] di colpi di scena. Il suo merito fu quello di introdurre in Italia il genere della "detective fiction", già coltivato in Gran Bretagna da autori come Mary Elizabeth Braddon e William Wilkie Collins. Particolarmente vicina alla strategia narrativadi ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] contempo diede alle stampe molte composizioni, prevalentemente digenere salottiero, e si fece sostenitore del nuovo narrativa molto efficace, che nel secondo brano si carica anche di un significato simbolico legato alla ideologia massonica di cui ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] la letteratura e, più in genere, per gli studi e la ricerca. Ciò risulta da una attività di narratore che già da La che egli assumesse con se stesso l'impegno di pubblicare un volume (di critica, dinarrativa, di viaggi, d'erudizione) ogni due anni, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] più trattenuta e accordata ai parametri in uso per un genere che si andava diffondendo per soddisfare le istanze dei ceti per l'intera intonazione - quella di Eliodoro (La vendetta di Nauplio). L'alternanza dei ritmi narrativi, di cui si è detto, che ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] semplici un facile accomodamento ed è invece un apice di gusto e digenio» (Longhi, 1940, 1956, p. 160). L di padroneggiare contemporaneamente l’eroismo anatomico di Michelangelo, l’appassionato sentimento cromatico dei Veneti, la scioltezza narrativa ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Achillini, a Raffaello Rabbia, a Cesare Rinaldi e in genere alla schiera degli Accademici Gelati.
Un secondo polo che attrasse ai poemi esameronici di Tasso, di G. de Salluste du Bartas e di Murtola, ma mutandone la natura epica e narrativa in lirica, ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] narrativa e, dall'altro, alla necessità di chiarezza. Le figure sono misurate innanzi tutto in rapporto al significato narrativo croce che viene piantato perché cominci la redenzione del genere umano dopo la caduta. Sulla parete opposta è collocata ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] rapporto alla noia (Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare); la scoraggiante difficoltà di conseguire la gloria specialmente propria avventura sentimentale, nelle linee di una patetica proiezione narrativa (Consalvo, forse 1832); al ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...