LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] parte di un genere che ebbe una certa diffusione nell'ambito veneto, insieme con la Ecerinis di Albertino Mussato e la Progne di Gregorio umanistico di utilizzare il modello del Decameron per definire forme e soluzioni utili per la narrativa in ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] narrativa sembra introdurre il lettore in un mondo comico, parodia e abbassamento di quei dialoghi che, nella trattatistica di in questa opera del G., contribuendo all'indebolimento di un genere (la trattatistica) che il Rinascimento aveva poggiato ...
Leggi Tutto
LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] rischiara il dramma della morte di Cristo e lo proietta in una dimensione più che narrativa. La tavola viterbese scarta non pochi, notevoli ritratti, genere nel quale il L. fu sempre molto apprezzato, come quello di Cristoforo Colombo, datato 1519 ( ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] di B., buon cittadino messinese e uomo di lettere fornito di una sicura preparazione retorica. Un'opera del genere, nata nel vivo di e contrastanti, nella stessa intelaiatura narrativa prima accentrata sull'assedio di Messina e poi articolata in un ...
Leggi Tutto
PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] un’azione che si svolge, studiai il modo di ovviare alla necessità narrativa con il solo mezzo che mi parve adatto, di Cannizares, anziano marito geloso, e di Donna Lorenza, sua moglie smaniosa, fu concepito come una sorta di parodia del genere ...
Leggi Tutto
MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] , forse il risultato più riuscito di quel genere misto di storia e di invenzione, di realismo e fantasia, cifra peculiare dello «maestro del dialogo narrativo» (la definizione è di Giuseppe Pontiggia). Ancora una volta la ricerca di un «ventaglio dei ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] A questo generedi componimenti appartengono opere che appaiono come una sorta di guida d'Italia o della corte di Roma, ruolo privilegiato rispetto alle altre, almeno per l'inventio narrativa, per quanto la materia trattata e la varietà dello stile ...
Leggi Tutto
BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] vero successo gli venne da un'opera di tal genere, l'Istoria dell'Inquisizione, corredata di opportuni e rari documenti, pub-blicata a dei tempi di Pietro Leopoldo: ma la scarsa sensibilità morale e la tenue vena narrativa dello scrittore tramutarono ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] struttura narrativa è inevitabilmente quella del resoconto di viaggio, con l'annotazione tappa per tappa di ciò genere dai pellegrini nei riguardi delle popolazioni che incontrano.
Davanti ai Luoghi Santi il F. si limita a una piatta elencazione di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] della civiltà letteraria italiana (UTET), I, Dalle origini al Trecento, a cura di G. Barberi Squarotti - F. Bruni - V. Dotti, Torino 1990, p. 180; Id., La prosa volgare e la narrativa in Toscana dalle origini ai primi del Trecento, ibid., p. 350; Q ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...