CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] narrativadi Carpaccio in opere quali la Presentazione di Maria al tempio della Gemäldegalerie di Dresda, il Miracolo di s. Marco del Museo di problema dei, rapporti con Giorgione che in genere la critica ha risolto semplicisticamente trasferendo il C ...
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TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] , da alpinista (non a caso, simpatizzò per Quintino Sella). All’apice di questo genere, inaugurato dalle Impressioni di viaggio (da Torino a Monaco), sequenza narrativa pubblicata sul Pasquino nel 1858 (III,138), si collocano il ricco resoconto ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Bruno restano l'opera più significativa e interessante nella sua carriera artistica.
Fra i numerosi affreschi digenerenarrativo del B. sono da ricordare: a Firenze, l'Incoronazione della Vergine (1599) in S. Maria Maddalena dei Pazzi; il Sacrificio ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] delle fonti tradizionali con facile vena narrativa, ma senza una vera adesione e di Pentesilea e Asbite, innamorate di Achille, le altre. I drammi e le composizioni giocose o digenere hanno fluidità e perizia tecnica, spunti di osservazione e di ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] nei sistemi di coltivazione, appaiono notazioni e impressioni personali sulla natura, quadretti digenere che costituiscono valore morale della vita di campagna contro quella di città nel secondo.
Nella vasta produzione narrativa del C. è dunque ...
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SCERBANENCO, Giorgio
Valentino Cecchetti
SCERBANENCO, Giorgio (nome italiano dello scrittore di origine ucraina Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko). – Nacque a Kiev il 10 agosto 1911 (28 luglio del calendario [...] ragazza dell’addio (1956). Non trascurò tuttavia altri settori della narrativadi consumo, la spy-story, la fantascienza (Il paese senza cielo a cura di V. Spinazzola, Milano 1985, pp. 147-170; M. Carloni, Storia e geografia di un genere letterario: ...
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ZUCCARI, Anna
Mariangela Tartaglione
ZUCCARI, Anna (Neera). – Nacque a Milano il 7 maggio 1846 da Fermo, architetto, e da Maddalena Manusardi.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Milano, nel [...] Fortis. Due anni dopo dette alle stampe la sua prima opera narrativa, dal titolo Un romanzo (1877). A seguire, con il supporto mostrò una chiara tendenza reazionaria rispetto ai ruoli digenere, nonostante la risalita, sul piano immaginifico, della ...
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VERDINOIS, Federigo
Lorenzo Trovato
Nacque il 2 luglio 1844 da Luigi, mantovano, e da Amelia Gargani.
In alcune fonti (tra cui Amato, 1997, p. 727) si riferisce come data di nascita il 2 luglio 1843; [...] essere fonte privilegiata del Verdinois narratore, come testimoniano anche le preferenze accordate a forme narrative brevi e al genere fantastico. Questa fascinazione di Verdinois per certa letteratura, tuttavia, deve leggersi anche alla luce del suo ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] alla narrativadi Zola.
A un gusto realista, cui non era però estraneo il bozzettismo di certa Tarantella, che si rifaceva al “costume popolare”, Aritornelli, che adattava il genere dello stornello, fino ad arrivare a La sera de la Befana, che ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] momenti essenziali, che rispecchiano l'evolversi della narrativa veneta tra il primo e il secondo Ottocento è un romanzo-commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto digenere in due parti, che, con La biscia becca il ciarlatano proverbio ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...