Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] 1837), il cui Sam Slick, un personaggio comico digenere dickensiano, varcò i confini nazionali. J. de Smith, R. Finch ed E.J. Pratt, il decano del gruppo). Per la narrativa va ricordato soprattutto l’umorista S. Leacock; tra gli altri, F.P. Grove, ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] della sinistra di discutere e approvare mutamenti sostanziali nel testo costituzionale, riconoscendo la parità digenere e rafforzando di temi e un equilibrio strutturale. Nei primi anni 1960 il nuovo romanzo latino-americano esercita sulla narrativa ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] della letteratura colombiana; ne è massimo esponente, capace di superare il didatticismo e il moralismo insiti nel genere, T. Carrasquilla. Nei primi anni del 20° sec. la narrativa continua questo orientamento nell’ambito del colombia costumbrismo ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] poetica e narrativa dello scrittore Martin Camaj. Il genere drammatico, attardato narrativadi A. Shkreli e di A. Pashkue, e la produzione poetica di A. Podrimja, ricca di motivi ermetici e di simbolismo nazionale. Nei primi anni 1990, il clima di ...
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Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice [...] vena narrativa e la sottile ironia delle sue scene digenere, con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] scienza e della cultura in genere: si ebbero la produzione ispirata a Terenzio di Rosvita, prima poetessa tedesca successivo alla svolta. Al tema della svolta è riconducibile, nella narrativa, una vasta produzione: si ricordano, tra gli altri, G. ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] nelle piantagioni), di ceppo dravidico, di lingua tamil, e in genere induisti. I narrativa è tuttavia P. Sirisena, autore di Vāsanāvanta vivāhaya hevat Jayatissa saha Rosalin («Il matrimonio felice o Jayatissa e Rosalin», 1904) e di una serie di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ''stile austero''. Nelle sue composizioni storiche o digenere G. Koržev (n. 1925) si rivolge alla ), originario di Doneck, hanno trovato la loro vena nelle forme di un ampio ciclo narrativo. Dalla meditata assimilazione del retaggio di H. Cartier ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] , pervenuto in copia trecentesca di più antico originale. Qualità di efficacia narrativa si trovano nel Libro dell’arte di Cennino Cennini (fine 14° sec.), testo di grande sapienza tecnica ma capace anche di entrare nel vivo di un dibattito allora ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ammirare piccole scene digenere come il Giocoliere con orso ammaestrato conservato alla Freer Gallery di Washington: l' quelle dipinte alla sua sinistra. Qui il nudo ha una precisa funzione narrativa e dimostra che nel 6° sec. d.C., anche in Cina ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...