Scrittrice e regista zimbabwese (n. Mutoko 1959). Tra le più interessanti figure della narrativa africana di lingua inglese, dopo la raccolta di racconti The letter (1985) ha pubblicato il suo primo romanzo, [...] con grande scavo psicologico e sociale la condizione femminile, i rapporti digenere e la difficile costruzione di un’identità africana. Fondatrice nel 1992 della casa di produzione Nyerai films, confluita nel 2009 nell’Institute of creative arts ...
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Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice [...] vena narrativa e la sottile ironia delle sue scene digenere, con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre ...
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Scrittrice (Milano 1902 - ivi 1986). Con Giovanotti e signorine (1932) avviò una serie di romanzi digenere rosa. Inverno d'amore (1934), Piacere agli uomini (1936), Violette nei capelli (1940), La lunga [...] femminile. Altri romanzi, come Inchiesta su Mariana (1955), si avvicinano al genere poliziesco. Pubblicò molti racconti sulle riviste per signore del tempo e sul periodico dinarrativa poliziesca Il cerchio verde. Giornalista, diresse il settimanale ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] trad. it. 1998), una raccolta di racconti, è stato paragonato alla narrativadi T. Pynchon; esso mescola fatti reali fonde il gergale e l'esoterico, denuncia come questo genere musicale esprima violenza, misoginia, volgarità. Nel 1996 è uscito ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] nonché la storia delle donne e delle relazioni di 'genere', un campo quest'ultimo pionieristicamente coltivato e indicato scrittura e alla dimensione narrativa dell'esposizione storiografica, D. ha ottenuto un ampio successo di pubblico con un libro ...
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Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, [...] del prete, scritto nel 1888 per le appendici del giornale milanese L'Italia e per il Corriere di Napoli allo scopo di nobilitare il genere dei romanzi d'appendice; Demetrio Pianelli, 1890, considerato il suo capolavoro, anch'esso, in certo senso ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] a moduli narrativi e stilistici solidamente ancorati a una forma di racconto strutturata, a sceneggiature dall'impianto lucido e ben definito, al contempo memori della lezione formale del cinema classico statunitense, dei codici del film digenere, e ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] cortese digenere femminile. Raffaello stesso - per bocca di Beltrando Costabili, legato e corrispondente di Alfonso d , G. R.'s Sala di Troia: a synthesys of epic narrative and emblematic imagery, tesi di dottorato (Stanford University, 1981), ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] e spirituale connubio. E tratto dominante, qui come in genere nei suoi romanzi, è il segno della eccezionalità sotto a cura di W. Binni, III, Firenze 1977, pp. 1-56; R.A. Hall, A. F., Boston 1978; G. Cavallini, La dinamica della narrativadi F., Roma ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] per bambini – in effetti il filo di Lodovico, ventenne come l’autore, è dono magico di un genio e ricorda aquiloni e palloncini – ma centrale nell’opera narrativadi Bacchelli, intorno al rapporto tra sensualità e vita di coppia, tra lussuria ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...