CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] narratore. I temi dell'opera narrativa sono ripresi e svolti nella poesia in misura preminente l'impiego del nuovo genere espressivo.
L'amore per la scienza e C. si esalta tuttavia nella rappresentazione finale di un mondo che vede trionfare l'uomo ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] vari temi (descrittivi, narrativi, ricordi libreschi) sono svolti con un rilievo quasi autotonomo, assorbendo di volta in volta l' Nel Trionfo si ritrovano inoltre tutti gli ingredienti tipici del genere e del mestiere: l'invocazione ad Amore, con ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] modo proverbiale di sapore popolaresco; "ferilo a la corina": v. 51) che tentano di introdurre una situazione narrativa che contrasta all'interno della scuola siciliana accanto al genere della canzone illustre di impianto alto e solenne. Ambedue i ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] 1876; 2 voll., s.n.t., ma 1878).
L'opera narrativa del F., soprattutto quella successiva al 1870, può essere ascritta al genere dei romanzi didascalici a tesi, in quanto l'intreccio, le situazioni di fantasia, per cui il F. ricorre talvolta a temi ed ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] stati d'animo, dubbi, pensieri, senza alcuna mediazione di carattere narrativo.
Di fatto le opere creative dello J., intessute di momenti lirici ma anche di riflessioni, costituiscono un genere letterario misto, oscillante tra saggio e poesia; lo ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] ambito genovese, dove la presenza alle Promotrici di opere e artisti al limite tra il genere e un verismo più diretto, per esempio riesce il tentativo di accostare alla rappresentazione prettamente realistico-narrativa quella allegorico-formale ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] sue canzoni, siaperché sono per la maggior parte di tipo narrativo, sia perché i rari riferimenti autobiografio che è con la dura realtà della vita.
Proprio tra le canzonette di questo genere si riscontrano i risultati più, felici del B., come la ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] disegnate dall'autore ed eseguite da F. Gonin.
Tentò anche con discreto successo il generenarrativo, pubblicando novelle in periodici e miscellanee dell'epoca. Alcune di esse furono raccolte in volume nel 1836 (Sette novelle)ed altre nel 1838 (Nuove ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] Tra le numerose novelle, in genere apparse in prima stampa all'interno di riviste, si possono ricordare quelle Nella produzione dinarrativa breve il G. si mostra attratto dall'estro vernacolare, spesso giungendo a risultati di chiara natura ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] evidente in questa prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genere letterario tradizionalmente caustico e irriverente come la novella, fuorviandola magari dalla sua vocazione narrativa e piegandola invece alle dimensioni del ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...