Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] non ha praticamente prodotto opere d'ampio respiro riferibili al genere romanzesco ‒ con una o forse due eccezioni, assai 'unico testo narrativo in cui la leggenda di Morgana nell'Etna trova compiuto sviluppo, e cioè il romanzo di Floriant et ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] e piacevoli agnizioni». Manca però al Marini - e in genere a tutti i romanzieri italiani della sua età - il genio dello stile, il senso autentico di un linguaggio narrativo. La sua scrittura a placche liriche trapianta moduli ariosteschi e ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] A questo generedi componimenti appartengono opere che appaiono come una sorta di guida d'Italia o della corte di Roma, ruolo privilegiato rispetto alle altre, almeno per l'inventio narrativa, per quanto la materia trattata e la varietà dello stile ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] della civiltà letteraria italiana (UTET), I, Dalle origini al Trecento, a cura di G. Barberi Squarotti - F. Bruni - V. Dotti, Torino 1990, p. 180; Id., La prosa volgare e la narrativa in Toscana dalle origini ai primi del Trecento, ibid., p. 350; Q ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] dettaglio, egli, inserendo il celebre ciclo di favole nel quadro della narrativa popolare del mondo arabo della decadenza, la letteratura o l’arte in genere) sta un insegnamento di metodo, ovviamente, ma anche di visione complessiva della vita e della ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e polemica, psicologica e narrativa, e lo riassume trasportandolo su un piano di estrema raffinatezza letteraria, ma conservandone la straordinaria ricchezza di fantasie e di rappresentazioni, di tipi e di situazioni comiche romanzesche e drammatiche ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] Temi e strutture formali (forma metrica, alternanza di parti narrative e parti dialogate) del De uxore lo apparentano importante è poi la sua produzione di poesia religiosa (soprattutto inni), e di un genere tutto medievale come le altercationes.
La ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] in quel generedi "componimenti" definiti dal Manzoni "misti di storia e di invenzione", anche se la nozione di storia che se (questa e altre poesie, che intercalano la prosa narrativa, concorrono a ribadire gli ideali cavallereschi e sentimentali ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] il tono unitario è conferito non già dalle risorse di una vera arte narrativa, che in B. è quanto mai povera ed e ha la disinvoltura del Berni e l'ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] fortunata del G., il Libro di sorti, capostipite di un genere che avrebbe goduto di una certa diffusione anche nel E. Pasquini, Letteratura popolareggiante, comica e giocosa, lirica minore e narrativa, ibid., pp. 854 s.; L. Nadin, Carte da gioco ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...