D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] linguistiche o monologhi interiori o qualunque altra forma di scrittura che qualificherà le innovazioni del generenarrativo nella cultura letteraria del Novecento. Il sottofondo di quelle pagine è il tono tendenzialmente classicheggiante già ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] affiancate le ricerche volte a illustrare l'evoluzione di un gusto, di un genere, di un metro, quali, per citare le più 1972; R. Macchioni Jodi, Baudelaire e C., in Prodromi dinarrativa ottocentesca, Messina-Firenze 1973, pp. 227-357; R. Tissoni ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] proemio al Trecentonovelle, il sentimento diffuso di ammirazione verso il capolavoro narrativo del certaldese, "divulgato e richiesto" suicidio. Questa trama si affida formalmente al genere dell'"elegia", ripristinato sull'esempio delle Eroidi ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e umanistiche insieme, di un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del Quattrocento. Già questi il suo più lungo, se anche non felice, esperimento in tal generedi poesia. Probabilmente, nel fervore del suo lavoro, egli pensò allora che ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] propria configurazione che li colloca nell'alveo della narrativa sentimentale - fortunato genere settecentesco cui sono da ascriversi celebri modelli quali la Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau e il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo nel genere epico.
Anche in seguito gli Estensi non disdegnarono di Sulla poesia dell'Orlando: U. Foscolo, Poemi narrativi, in Saggi di letteratura italiana, a cura di C. Foligno, Firenze 1958; V. Gioberti ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] rivelato valido fino al romanzo: il M. partiva da un generedi cui discuteva le regole d’uso e identificava un tema innovativo ma differiscono per altri aspetti: la successione dei segmenti narrativi in Fermo e Lucia non rivela speciale cura per la ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] più, dall'ufficio di cancelliere del protomedicato, poco occupandosi di politica e in generedi ciò che andasse oltre Edili, Edizioni e traduzioni); seguì la versione di un'operetta didattico-narrativa dello scrittore arabo siciliano Ibn Zafer, che il ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di camere di ricchissimi drappi d'oro, ... statue antiche di marmo e di bronzo, pitture singularissime, istrumenti musici di ogni sorte...": I, 2). La perizia narrativa nel gioco poetico dei "Motti",un generedi intrattenimento che il C. coltivò al ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e brillante sarcasmo quanti predecessori aveva avuto in tal generedi componimenti. Seppe, in quell'occasione, andare oltre la spunti narrativi contenuti nella Bibbia. La farraginosa riuscita di tale composizione non annega i risultati di alcuni ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...