BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] e il gusto per il genere umoristico, in un Piemonte che si apriva allora alla libertà di stampa, lo tratterranno per correnti che dominarono dal '50 all'80 la nostra letteratura narrativa e drammatica", come degli ideali che informarono il "periodo ...
Leggi Tutto
FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] , o sia impressionisti? Tutte queste parole, e altre di simil genere, vogliono rappresentare qualche cosa, forse una scuola, sicuramente critica dell'epoca (quasi unanimemente) diede della sua narrativa, apparentata, almeno per alcuni anni, a quella ...
Leggi Tutto
EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] trovavano posto contributi di vario genere, saggi di metapolitica, di cultura letteraria, pagine inedite di compagni scomparsi, prove l'E. riusciva appieno nell'intento di restituire narrativamente l'osservazione diretta degli uomini e delle cose ...
Leggi Tutto
FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] del vivere, la raccolta di pensieri e aforismi edita dal F. a Bergamo nel 1949, genere com'è noto tutt'altro di R. Clérici, Paris 1962; Poesie scelte (1912-1961), Milano 1963; 49 poesie, a cura di G. Rossino, Modica 1972. Narrativa, prosa lirica e di ...
Leggi Tutto
CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] in maniera abbastanza estrinseca - vari componimenti anche di soggetto diverso sottintende una volontà di costruzione narrativa che doveva necessariamente preludere a un nuovo e più disteso genere letterario.
In questa prospettiva gli schemi metrici ...
Leggi Tutto
CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] di innegabili influenze praghiane, del "bozzetto" come genere, attraverso un netto predominio della suggestione pittorica, di , Illungo inverno di C., ibid., pp. 132-43; G. Petrocchi, Sulla poesia di G. C., in Poesia e tecnica narrativa, Milano 1962, ...
Leggi Tutto
BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] a tessere di ciascuno l'elogio. Vi è una cornice narrativa, che mal si lega alla presentazione monotona di tanti e consacrata dalla tradizione. Il romanzo, ad esempio, gli appare un genere decadente, da lasciare per diporto alle donne e alle allegre ...
Leggi Tutto
CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] sempre persone di umile condizione, se non addirittura diseredati e reietti; e trattò anche un genere che di un altro racconto, A suon di campane (Milano 1877).
Colpisce nella narrativa del C. la ricorrente descrizione di oggetti d'arte, non di ...
Leggi Tutto
BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] B. si volge con la consueta tempestività verso quel tipo dinarrativa d'appendice che fu il trattato d'amore. Mai, nei suoi elementi moralistici e retorici, trionfa nel rinascimentale genere letterario, ma si rende più duttile nella canonizzazione ...
Leggi Tutto
PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] storico-letterari – permise a Panzini di sperimentare una soluzione narrativa destinata a diventare quella a genere romanzo, nella consapevolezza che quello ottocentesco non fosse più in grado di rendere la crisi dell’uomo del Novecento. Coetaneo di ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...