FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] sue opere adottano spesso - com'era usuale in sedi del genere - una scrittura metaforica ed allegorica che deve mettere in altrettante continuationes, ossia brani di transizione con cui collegare l'exordium alla narratio. Questi codici, secondo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] democrazia, alla cui ricerca stava andando l’Europa. Elaborata con ricchezza di fonti narrative, fece limitato ricorso alle testimonianze documentarie, diffuse dalla scuola di Leopold von Ranke. Nonostante la precoce cecità, Capponi intrattenne anche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] e alla documentazione relativa alla censura e agli studi, oltreché con lo spoglio capillare di carteggi editi e inediti, memorie, pubblicazioni di ogni genere. Ma accanto alle figure degli editori-librai, talune delle quali si imprimono nella memoria ...
Leggi Tutto
Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] di Bisanzio. Il settennato di L. viene in genere contrapposto, per queste ragioni, al pontificato del predecessore, Sergio II, di Liber pontificalis (seconda solo a quella di Leone III, ma con una sezione narrativa più ampia rispetto a quest'ultima, ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] meccanicistica. Non senza concessioni frequenti alla storia narrativa (od événementielle),tale problema governa quello che seconda, certi curiosi accenni alla lettura di vecchi storici italiani, e, in genere, di storici europei, franco-inglesi più che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di una certa adesione alla semplicità delle fonti medievali e di una volontà di concretezza narrativa. per la salute («La terra e l’aria sono la sede appropriata al genere umano e in esse è da scegliere un luogo nel quale trascorrere la vita ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Anselmo Gualandi e impostosi in forza del suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico quanto faticoso, il G. aveva cominciato a pensare di guadagnare con le sue opere, trovando conferma a tale idea nell'incontro con A. Dumas. Del resto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] Questo genere letterario costituisce «una terza applicazione» (Raditza 1939, p. 38) del suo metodo, una sorta didi non essere mai stato uno storico di professione come del resto […] uno specialista della filosofia o della letteratura narrativa ...
Leggi Tutto
DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] come era costume dell'epoca, duelli, e che comunque, in genere, favorì la sua brillante carriera.
Questa carriera ebbe tuttavia un finale certo in un ruolo esclusivo o di primo piano.
Nel 1893 uscì l'ultima prova narrativa del D., Due amori o Dolore ...
Leggi Tutto
Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] di inaffidabilità della cittadinanza faentina e ad accusarla del reato di lesa maestà, è alla base di una tradizione narrativa che appaiono più informate sono quelle di parte imperiale. Tali cronache in genere non originano da una prospettiva ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...