Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ottanta, la narrativa, e soprattutto la nuova narrativa italiana, non dovrebbe oggi stupirsi di quanto succede, generale degli ebrei, nella liquidazione fisica di un popolo considerato non appartenente al genere umano", e che obbligo specifico ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di A. Christie da soli costituiscono un 'genere' e variano dalla pura illustrazione, come Death on the Nile (1978; Assassinio sul Nilo) di profonda nostalgia della grande narrativa ottocentesca e suscita il desiderio di leggere un romanzo inesistente. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] tendenza monologica che caratterizza il teatro di Müller (e gran parte di quello contemporaneo) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al generenarrativo e non a quello drammatico - come ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la 1983; trad. it. 1984, pp. 11-12). Lo stile narrativodi Freud è stato invece accostato a quello dei grandi inventori della detective ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] connotazione eroica del personaggio, sia come sostegno dell'impianto narrativo. La funzione fondante del viaggio per il consolidamento strutturale del genere romanzesco appare ben chiara nei capolavori di Chrétien de Troyes in cui il viaggio e le ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] fantastiche della narrativa indiana classica (Red earth and pouring rain, 1995, trad. it. 1998; la raccolta di racconti brevi naturalmente, anche gli Stati che formano l'Unione hanno in genere una lingua ufficiale ciascuno: per es., la hindī stessa ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] 1998, testimone del progresso di una cultura e di una nazione nel corso di un secolo, la narrativa sembra percorrere strade nuove storia di spionaggio, accomunati da un'originalità dei temi e, oltre che dalle consuete caratteristiche del genere, da ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] . 1920).
Guerra e conflitto civile si ritrovano anche nella narrativa. I nomi sono molti e tutti notevoli: S. Tsirkas di Valtinòs si ricordano V. Vassilikòs (n. 1933), M Kumandareas (n. 1931), Ch. Milionis (n. 1932). In quegli anni si impose il genere ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] , M. Crichton, particolarmente capaci di coniugare le leggi deduttive del genere ai nuovi strumenti di ricerca, conoscono una nuova e nella narrativa italiana del Novecento, Alessandria 2002.
Il testo letterario e il sapere scientifico, a cura di C. ...
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O'FAOLÁIN, Sean
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Cork il 22 febbraio 1900, morto a Dublino il 21 aprile 1991. Adottò la forma gaelica del proprio nome inglese, John Whelan, al tempo della [...] , un genere che ha anche analizzato criticamente (The short story, 1948). Ha risentito dell'influenza di narratori francesi dell'oleografico paese di contadini, pescatori e cavatori di torba di una certa tradizione narrativa, anche novecentesca. ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...