ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] crisi morale conseguente al dover soggiacere a una situazione che impone all'uomo di difendersi e uccidere. L'esperienza bellica nella narrativa israeliana in genere non trova un'esaltazione e una rappresentazione in chiave eroica, al contrario: essa ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] anni Ottanta rivela tutta la propria vitalità è nella narrativa. Anche qui si intersecano esperienze del passato e nuove , tornando poi a una produzione digenere. Aperto dalla distribuzione nel paese di film stranieri quali Ultimo tango a ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] mentre El gran teatro è del 1979. Di Bioy Casares, autore di grande rilievo del genere fantastico, che passa dagli accenti metafisici alla di molta della narrativadi questo decennio. La violenza prende il sopravvento in opere di scrittori ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] agli inizi del 1989.
Bibl.: H. Alvarez G., La narrativa en revolución, in Revolución y cultura, L'Avana, aprile su basi industriali moderne, specializzandosi in confezioni digenere, soprattutto commedie musicali realizzate sul modello hollywoodiano ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] 1992.
Letteratura. - Gli anni Sessanta segnano nella narrativa del P., accanto all'esplosione dell'opera di M. Vargas Llosa (v. App. IV, sviluppo giocando soprattutto la carta del cinema digenere (commedie, melodrammi e polizieschi), sull'esempio ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] dei lavoratori maghrebini trapiantati a Parigi. Dopo una parentesi narrativa in cui si allontana dal particolare ambiente marocchino (Un rimasero ai privati, che fornirono prevalentemente film digenere egiziani e francesi.
Soltanto all'inizio degli ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] nonché la storia delle donne e delle relazioni di 'genere', un campo quest'ultimo pionieristicamente coltivato e indicato scrittura e alla dimensione narrativa dell'esposizione storiografica, D. ha ottenuto un ampio successo di pubblico con un libro ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] sempre più alla rappresentazione di un universo nel quale predominano gli elementi fantastici, magici e irrazionali, evidenziato per esempio nel genere fantasy. Pur se con modalità spesso stereotipate, narrativa, cinema, giochi e siti internet ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (di tutte, più importante la narrativadi Honoré de Balzac) sarà decisiva nella stratificazione del terreno di cultura della narrativa alla versificazione italiana, nell’illusione che il genio italico, riscoprendo le sue arcaiche radici greco- ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] ordini del gen. G. Giardino nella zona di Gorizia, trovandosi, così, a percorrere pressoché l'intero fronte italiano di cui poté opere storiche. L'unica opera narrativadi questo periodo, il romanzo Il mercante di sole (Milano 1942), ripropone, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...