AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] padana con caratteri borghesi e popolareschi, vivace, narrativa ed espressionistica, altra e diversa dal linguaggio arte italiana, V, Torino 1983a, pp. 229-304; id., La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovanni da Modena, in La Basilica di San ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] Non vi è dubbio che la maggiore scioltezza narrativa nelle storie di questo dipinto possa avere avuto Maggiore di Bologna, Bologna 1967, pp. 93-99; M.T. Cuppini, L'arte gotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, III, 2, ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] due scene sembrano sinteticamente riassunte entro un'unica rappresentazione: l'unità narrativa fra le tre figure avanzanti a cavallo e il re in il fianco settentrionale, di una ricostruzione di età gotica. Si tratta di impianti basilicali a tre navate ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] Tale decorazione costituisce un nuovo raggiungimento dell'arte di G. in una più compiuta raffinatezza gotica e in una felicità decorativa e narrativa di straordinario effetto. La stretta cappella era decorata alle pareti da affreschi: due fasce con ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] la rielaborazione di moduli compositivi e schemi narrativi collaudati dalle precedenti generazioni (Cassee, 1980 bolognesi del Trecento, in La miniatura italiana in età romanica e gotica, "Atti del I Congresso di storia della miniatura italiana, ...
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NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] /H I 35), in cui la cronaca, scritta in una gotica posata con splendida K iniziale sviluppata in globetti d’oro e motivi incorrotti. Il testo non è inoltre privo di sapienza narrativa e di ricercatezze stilistiche.
Esiste un volgarizzamento di Paolo ...
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SIMONE CAMALDOLESE
Ada Labriola
– Miniatore di origine senese attivo nell’ultimo quarto del XIV secolo. Le date di nascita e di morte sono sconosciute, e non possediamo informazioni biografiche al suo [...] e naturalistiche, ma sempre improntate a ordine e classicità narrativa: un’eredità raccolta intorno al 1425 da Beato bibliofilia, XVI (1914), pp. 1-4; M. Salmi, La miniatura fiorentina gotica, Roma 1954, pp. 19-22, 43 s.; M. Levi D’Ancona, Miniatura ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] caratterizzandosi per l’estrema raffinatezza compositiva, di grande efficacia narrativa (Arnaudo, 1977, pp. 89 s.). Il 19 di P. Bovo, Savigliano 2011, pp. 24-28; F. Quasimodo, Tra Gotico e Rinascimento: l’arte a Fossano, in Storia di Fossano e del suo ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] alla ricerca di una dimensione narrativa non distratta da effetti volumetrici ; III, 6, 1956, pp. XIII-XIV, 121-264; M. Salmi, La miniatura fiorentina gotica (Quaderni di storia della miniatura, 1), Roma 1954; A. Conti, Un disegno del Trecento, ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] mosana - che tuttavia si stempera, dopo l'inizio del sec. 14°, in un più addolcito e maturo stile gotico. Eloquenza narrativa, sicuro linguaggio plastico, inserti a smalto sui fondi, caratterizzano le cinque placchette della Cintola del duomo di Pisa ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...