Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come punto di partenza è generalmente assunta l’analisi condotta da V. Propp sulle «funzioni narrative» delle fiabe russe. Di qui, attraverso il contributo di linguisti, antropologi, teorici del cinema, sono ...
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Chatman, Seymour Benjamin
Daniele Dottorini
Teorico statunitense della letteratura e del cinema, nato a Detroit il 30 agosto 1928. Tra i maggiori rappresentanti della narratologia, ossia l'analisi delle [...] forme del racconto in quanto strutture semiotiche trasferibili da un medium a un altro, nei suoi studi ha rielaborato le proposte dei formalisti russi e dello strutturalismo francese (in particolare la ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] teoriche, sia in termini di narrazione sia in termini più strettamente semiologici.
La sequenza narrativa
In termini narratologici (v. narratologia), una s. narrativa è una successione non di immagini, ma di avvenimenti, e ciò che interessa gli ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] (p. 82).In realtà, l'idea di un'interazione tra s. e visione ha nutrito un'intera stagione di studi narratologici (v. narratologia), nel cui ambito il concetto di focalizzazione (ovvero di gestione del punto di vista narrativo, cioè del vedere e del ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] occupate del 'passare del tempo' nel film come possibilità offerta allo spettatore di 'seguire un racconto' la narratologia cinematografica, elaborata intorno al concetto di successione temporale, e le teorie del montaggio (v. estetica del cinema ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] per sequenza – e conseguentemente per p.-s. – sarebbero stati pochi anni dopo gli studi di semiologia del cinema e narratologia filmica. Fu Christian Metz*, in particolare in un saggio del 1966 intitolato La grande syntagmatique du film narratif ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] dello spettatore del cinema di fiction è così paragonata a quella del sognatore.
Dalla prima s. del c. è nata la narratologia del cinema, vale a dire lo studio del racconto, dei personaggi, della temporalità ecc. e l'analisi strutturale o testuale ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] Milano 1976; G. Scalia, I romanzi di E. P.: saggi di psicocritica, Catania 1982; M. Sipala, Sociologia dell’erotismo e narratologia in un romanzo di E. P., in Narratori siciliani del secondo dopoguerra, a cura di S. Zappulla Muscarà, Catania 1988, pp ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] nella sua particolare configurazione visiva, contro le operazioni di riconduzione di questo ad altri orizzonti di pertinenza (la narratologia, per es., il linguaggio, i modi dell'enunciazione, secondo le varie ondate delle mode critiche affermate).In ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] contenuto della narrazione e la forma in cui esso viene presentato; I formalisti russi, 1972); oppure gli studi narratologici (v. narratologia) basati sulla distinzione tra storia e discorso (Chatman 1978); o quelli più recenti che si propongono di ...
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narratologia
narratologìa s. f. [comp. del tema di narrare, narrazione e -logia; cfr. fr. narratologie]. – Nel linguaggio della critica letteraria, l’insieme dei metodi e delle tecniche aventi per oggetto l’analisi del complesso delle forme...