Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come punto di partenza è generalmente assunta l’analisi condotta da V. Propp sulle «funzioni narrative» delle fiabe russe. Di qui, attraverso il contributo di linguisti, antropologi, teorici del cinema, sono ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] dello spettatore del cinema di fiction è così paragonata a quella del sognatore.
Dalla prima s. del c. è nata la narratologia del cinema, vale a dire lo studio del racconto, dei personaggi, della temporalità ecc. e l'analisi strutturale o testuale ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (Jacques Aumont, ancora Jost, E. Branigan: v. sguardo); sull'atto del narrare (Seymour Chatman, André Gaudreault: v. narratologia); sulle configurazioni anomale come il fuori campo, lo sguardo in macchina, la sovrimpressione ecc. (Marc Vernet). In ...
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narratologia
narratologìa s. f. [comp. del tema di narrare, narrazione e -logia; cfr. fr. narratologie]. – Nel linguaggio della critica letteraria, l’insieme dei metodi e delle tecniche aventi per oggetto l’analisi del complesso delle forme...