Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La decadenza delle citta
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molte città romane, nei secoli che vedono il passaggio dall’antichità [...] più sicuro. Il caso di Napoli è più complesso, ma non può non essere considerato paradigmatico il provvedimento di Narsete, che nel 535, per ripopolare la città dopo i massacri provocati dalle operazioni belliche nell’ambito della guerra greco ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] nel cuore del suo apparato militare e politico, si ebbero nelle guerre gotiche dei generali bizantini Belisario e Narsete e in quelle dei re franchi Carlo Martello, Pipino il Breve e Carlomagno contro Arabi, Longobardi e Sassoni. Successivamente ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] lucchese, sembra segnare per Lucca un periodo di prosperità. Memorabile l'assedio che Lucca sostenne per ben tre mesi contro Narsete (552). Con lo stabilirsi del dominio longobardo intorno al 570, Lucca fu la sede abituale del re e capitale della ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di quindici canti in ottave, che narra, con modi prevalentemente tasseschi nonostante la diretta discendenza dal Trissino, "la guerra tra Narsete e i Goti, sotto la quale è adombrata la lotta della cattolicità contro i riformatori d'oltr'alpe" (E. N ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] periodo da Augusto a Giustiniano poiché il copista ha interrotto il proprio lavoro durante il racconto della spedizione italiana di Narsete.
L’unico scritto del M. edito è la nota intitolata Brevis adnotatio de duobus Pliniis, dedicata a dimostrare l ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] V e VI, e specialmente Odoacre e Teodorico, fissarono la loro dimora nella sede degli antichi imperatori, e così pure Narsete; Eraclio nel 629 vi fu ricevuto solennemente dal Senato, ivi radunato nella sala del trono.
La più antica memoria cristiana ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] disamina del De bello Gothico di Procopio, che colloca correttamente a Gualdo Tadino lo scontro finale tra Totila e Narsete (contro la tradizione allora corrente), il frutto più maturo della sua erudizione è la dissertazione Dell'antico dominio del ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] ’egli pittore, allievo di Tommaso Minardi (E. Ovidi, Tommaso Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p. 137); Narsete, spedizioniere apostolico, che sposò Lucia Spadoni; Teofilo, architetto, che si occupò dell’atelier del padre smembrandolo agli inizi ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] delle cinque provincie sul Tigri, che i Persiani avevano dovuto cedere all'impero dopo la vittoria di Galerio su re Narsete (297). Per tutta risposta C. si preparò immediatamente alla guerra, con la quale forse si riprometteva di estendere il ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] Italiae, a difesa dei nemici esterni, e particolarmente il Brennero, Italiae castrum. Poi l'impero romano riconquista, con Belisario e Narsete, la penisola - e con essa l'Alto Adige. L'onda dei popoli trasmigranti attraverso le Alpi percorse le valli ...
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