CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] per la ricchezza decorativa spiega come furono possibili, all'interno di iniziative cluniacensi, scelte come i portali del nartece del priorato di Charlieu, caratterizzati, intorno alla metà del sec. 12°, da un fantasmagorico e inconsueto barocchismo ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] le chiese all'interno dei complessi monastici, a partire dal sec. 13° prevale la tipologia a triconco con nartece ampliato in bracci trasversali terminanti in conche semicircolari per i cantori, tipologia che riprende i modelli atoniti.Anche negli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] corpo con gli spigoli delle absidi, e la frequente sostituzione di un atrio di ingresso al tradizionale nartece. Soluzioni originali si notano soprattutto negli schemi di copertura, riconducibili sostanzialmente a due varianti tipologiche. In un ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] grande aula romana fu suddivisa in tre settori, con una navata centrale fiancheggiata da due navatelle più basse, mentre un nartece, scomparso nel sec. 12°, fu inserito nel lato ovest.Durante l'epoca merovingia la chiesa sembra essere stata priva di ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] . I complessi scavati sono tre: di S. Stefano presso Cefalo, dove si trovano due basiliche abbinate, a tre navate con nartece, battistero e abitazioni per i sacerdoti; di Capamà presso Asfendiù con la basilica a tre navate, molti vani accessorî e un ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] più significativo di tale periodo a G. è la basilica di S. Tito nella zona dell'agorà, a croce latina, con nartece, esonartece e probabilmente un atrio. Il transetto ha alle estremità alcune absidi, e il berna, tuttora in piedi, è fiancheggiato dai ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] di opere di scultura gotica, non sono frequenti i portali scolpiti. Tra questi si distingue il portale meridionale del nartece della chiesa di S. Servazio a Maastricht, risalente al sec. 13°, che riprende modelli francesi, con le rappresentazioni ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] di età ambrosiana. In età ambrosiana l’imponente S. Simpliciano (trasformata in età romanica), ha pianta a croce immissa e nartece, la basilica degli Apostoli (poi dei SS. Nazaro e Celso o S. Nazaro Maggiore, trasformata in età romanica) è a ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] policromia originaria.Per l'età giustinianea, in S. Vitale l'ornamentazione del vano triangolare compreso tra l'ambulacro e il nartece, a destra dell'accesso originario - nella volta si tratta di un rivestimento a reticolato con larga foglia di vite ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] , 1965) e una p. sotto la basilica di S. Maria Maggiore a Roma; un'analoga intelaiatura architettonica caratterizzava i mosaici del nartece del sacello di S. Aquilino presso S. Lorenzo a Milano. Sistemi decorativi misti, quali in S. Paolo f.l.m. e ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.