Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] Maria) e nel 1987-88 (nell'imminenza dei 2000 anni dalla nascitadiGesù, e di conseguenza per il supposto bimillenario di quella di sua madre).
Una considerevole importanza, mentre si accentuavano le tensioni della guerra fredda, fu annessa da Pio ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] (Pietro da Cortona, 1635) ed alla nascitadiGesù (G.F. Romanelli, 1637). Nella città di Roma, U. ha lasciato relativamente poche tracce architettoniche. A parte il restauro di chiese antiche - fra l'altro di S. Salvatore ai Monti e, nella vicina ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] in modo tale da offrire all’assemblea la possibilità di compiere un cammino di fede e di vita annunciando, in sintesi, le fasi principali della storia della salvezza, dall’attesa della nascitadiGesù Cristo fino al suo ritorno ultimo nella gloria ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] 7-12 (la visione delle quattro bestie). Lo scopo perseguito da I. è quello di contrastare l'ansia escatologica dei fedeli, impedendo il verificarsi di episodi parossistici: la nascitadiGesù è fissata al 5500 e la durata del mondo in 6000 anni, per ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e termina con Maometto; profeta è anche Gesù, di cui il Corano ammette la nascita verginale, ma non che sia figlio di Dio e che sia stato realmente crocifisso.
In nome della bontà divina, l’uomo nasce buono, musulmano e senza peccato originale. Dopo ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] alla presenza di musicisti italiani (Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi), si registrò la nascitadi un altre pratiche di purificazione, quanto «soccorrere l’orfano, aiutare la vedova» (o. di carità). Contro ogni formalismo Gesù proclamò che l ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] riconoscendo che essa ha come criterio di autenticità la persona diGesù Cristo, in tutto lo spessore Orthodoxen Kirchen, Berlin 1991 (trad. it. Il Cristo d'oriente: nascita, storia e diffusione delle chiese ortodosse nel mondo, Genova 1994).
C. ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura diGesù Cristo, è [...] ogni altra prescrizione risulta subordinata.
Gesù appartiene quindi alla storia ebraica, ma è nello stesso tempo ragione sufficiente per spiegare lo sviluppo di un'altra storia, quella cristiana.
La nascita del cristianesimo
Il problema circa le ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] il Pallavicino e l'Oliva della Compagnia diGesù, Virgilio Spada della Congregazione dell'Oratorio; Segr. Vaticano la "Fede dinascita" di Giulio Rospigliosi (Rospigliosi ms. 1388, n. 10) e poi il fondo Nunziatura di Spagna che testimonia l'attività ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il culto dell'eucarestia aveva favorito la nascita dell'idea della "riparazione", cioè della necessità di compensare il male commesso dagli uomini, e sollecitato la nascita della devozione al Sacro Cuore diGesù, che conobbe una larga diffusione sin ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...