L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] avvio allo svolgersi di un tipo di prosa artistica volgare, modellata sul latino classico e retoricamente ornatissima, che delle avanguardie, la nascita di nuove discipline e lo sviluppo del metodo scientifico avevano reso nel corso del 19° sec. la ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] è più probabile l’origine indipendente dei p. e l’identità del contenuto si spiega con l’identità dell’esperienza.
I p. (Salomone, Catone ecc.); ma con la nascita della letteratura in volgare anche i p. prettamente popolari trovano ingresso ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] razionalista, lo strutturalismo italiano è stato piuttosto operativo, nasce in definitiva come post-strutturalismo. Per questo la sua popolari, del dialetto, quanto di quelle artificiose del bilinguismo latino-volgare rielaborato come ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] atmosfera, comunque, è anticipata, alla fine del secondo libro, dalla descrizione della nascita di Federico II e dei suoi presagia, 593; M. Pelaez, Un nuovo testo dei Bagni di Pozzuoli in volgare napoletano, in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 47-134; A ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] velame», «mantello», «apparenza», «colore». Buona per l'ingenuità delvolgo, essa serve a «coprire gli interessi di stato»; è, è in essenza imperio» e, perciò, chi delibera, chi «nasce al commando, è della famiglia d'Iddio». Sono espressioni d' ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] col voler far posare l'attenzione del lettore su «l'artifizio vero» che è quello che «nasce dal naturalmente vivace in la , Per l'attribuzione e il testo del «Lamento d'una cortigiana ferrarese», in Tra latino e volgare per Carlo Dionisotti, vol. I ( ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di natura è quello grazie al quale ciò che è del tutto e assolutamente più evidente e più noto è posto che non gli impediva di riconoscere che ogni conoscenza nasce sempre "dall'osservazione dei sensi e dall'induzione in lingua volgare, nel suo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] può essere almeno proposta. Nel volume del Seicento ben undici scienziati su diciannove sono toscani di nascita, di vita, di cultura e ? e all'istesso tempo lodate i Francesi perché scrivono in volgare. Non è dunque atta la nostra lingua alle cose di ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] cerchia, che ‒ al di là del gusto per la poesia lirica in volgare ‒ appaiono orientati verso una retorica di testi, dati come Annales, sono in realtà storie dall'inizio del mondo o dalla nascita di Cristo, comunque di tempo lungo e di grande orizzonte ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] provocò il fiorire di numerosi trovatori di nascita italiana ma poetanti in lingua d'oc Brunetti, Attorno a Federico II, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, I, La produzione del testo, 2, Roma 2001, pp. 649-693.
Sui ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...