Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] si leggano versi come questi:
Fatichiam, fratelli. Quando
noi nascemmo, Iddio ci disse :
- Voi vivrete lavorando –
e dal giuste esigenze: e l'arte del verso non si può abbassare alle umiltà della prosa senza cader nel volgare. E poi, se si scrive ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] italiano del Bruno è un approssimativo toscano, saturo di forme latine introdotte tali quali nel discorso volgare, 1940; lo studio di chi scrive, Giordano Bruno nel quarto centenario della nascita, Torino, S. E. I., 1948; e il recente volume di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] si è mai più ripetuta eguale nei secoli.
Nel volgare italiano del Trecento è la tradizione cristiana, dalla bibbia ai della vita divina, intimava all'uomo il divino, attraverso una nuova nascita. La grazia, secondo il catechismo, non è altro che l' ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ha l'impressione che la nascita - l'essere balestrato nel ultimi poemi, con la differenza che qui la chiusura del codice (il quale, anch'esso, cominciava ad andare La chiave era nella toppa. Bastava volgerla»). E questi è indubbiamente un lettore ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] diletto estrinseco e marginale, di scherzoso virtuosismo. La poesia, non scarsa né volgare, nasce per lo più come poesia riflessa, cosciente e auto-ironica: il labbro del narratore è aperto a un lieve sorriso, ironico e cordiale insieme; e frequenti ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] Francesco, nato il 21 marzo del 1469. Per il piccino compose, tra la nascita e il 1471, dodici soavi Neniae volgare, in Sul latino degli umanisti, a cura di F. Tateo, Bari 2006, pp. 11-78; B. Figliuolo, Giovanni Albino, storico e poeta cilentano del ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] inopportunità per un poeta di amare una "donna volgare" come Lesbina; per cui, dopo una deve però a T. Ruspantini la giusta indicaz. della data di nascita, in un "discorso" del 1887 riprodotto come prefazione agli Animali parlanti, Roma 1893, pp. 5 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] si formulavano previsioni sulla qualità generale della giornata, sulle nascite, sui periodi di degenza, sul periodo in cui effettuare astrologia scientifica, rappresentata in numerosi scritti in volgaredel Medioevo, ma decisamente fuori dall'ambito ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] da una febbre di sana ed utile operosità. Nascono così le rassegne enciclopediche delle Riflessioni e dei Disegni estensi ed italiane. Ma, fuori del titolo e di qualche dissertazione in volgare, nulla rimase del progetto primitivo. Via via che s ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , ebraico, greco e latino.
In questa prima fase uscirono solo due opere in lingua volgare. La prima fu la celeberrima e misteriosa Hypnerotomachia Poliphili del 1499, sulla cui attribuzione al domenicano Francesco Colonna si continua a dibattere.
È ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...