PICO, Alessandro II
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro II. – Figlio di Galeotto IV e di Maria Cybo Malaspina, nacque il 30 marzo 1631 e succedette al nonno Alessandro I, signore di Mirandola, per deliberazione [...] Donna di potere la prima, di pietà la seconda, e relegata ai margini della vita di corte: il che comportò la nascitadi fortemente influenzata dai gesuiti, che all’epoca svolgevano una funzione di primo piano nell’educazione dei giovani di rango, e ...
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TOSI, Pasquale
Francesco Surdich
– Nacque a San Vito di Santarcangelo di Romagna, nella ‘frazione del pontaccio’, il 27 aprile 1837 da Luigi e da Rosa Lagoresi, piccoli possidenti terrieri. Ebbe una [...] centenario della sua nascita, sotto il loggiato del Palazzo comunale di Santarcangelo di Romagna.
Nel nell’Archivio storico De Propaganda Fide.
Lettere edificanti della Provincia Torinese della Compagnia diGesù, s. 2, 1883, vol. 1, n. 2, pp. 139-157 ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] presbiterio, nel transetto e nella cupola con Storie diGesù e di Maria.èdubbia la partecipazione del C. alla decorazione d'archivio (Alfonso) - la data dinascita dell'artista con un anticipo di sei anni rispetto a quella solitamente acquisita dal ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] Ygerne, moglie del duca di Tintagel, e dalla nascita del loro figlio, Artù; Merlino il mago ‒ consigliere di re Uther ‒ lo (un calice o un piatto) nel quale era conservato il sangue diGesù. Artù verrà ucciso, infine, da Mordred, il figlio avuto da ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] di Dio per metterla in pratica.
Il principale modello dell'uomo di fede è Abramo, il quale si fida di Dio, che gli promette la nascitadi la morte e risurrezione diGesù come avvenimento centrale della storia e fondando su di essa la propria esistenza ...
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Cardinale (Parma 1573 - ivi 1626). Figlio del duca Alessandro, creato cardinale nel 1592, prese gli ordini sacri solo dopo la nascita del nipote, il futuro duca Odoardo (1612), e fu vescovo di Tuscolo, [...] di Sabina e di Frascati (1614). Reggente per il nipote alla morte del fratello Ranuccio I (1622), proseguì la politica rigidamente assolutistica di questo. In Roma, diede splendore regale al palazzo Farnese e ampliò la chiesa del Gesù. ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] di un profondo rinnovamento edilizio e di un’eccezionale fioritura di scenografiche decorazioni: chiesa del Gesù (iniziata nel 1564, completata a metà del 17° sec.) e di le rappresentazioni di opere d’autore non palermitano dinascita o di residenza. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di circolazione tra ordinamenti diversi. La p. fisica viene a esistenza nel momento della nascita dell’essere umano, più precisamente quando il medesimo nasce la ὑπόστασις e il πρόσωπον indicano chi è Gesù, designando la sua unica p. divina. A ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] abbandonò, interrompendo gli studî per più di un anno. Tornato al collegio gesuita per seguire le lezioni del filosofo ricordano la fanciullezza dell'uomo: furono i tempi della nascita del linguaggio, della piena espressione della "fantasia", della ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] uniti Bulgari e Romeni dei Carpazî. Isacco tentò di distruggerlo sul nascere; ma fu completamente battuto a Verria e ad e secoli sui rapporti tra la natura umana e divina in Gesù e sulla processione dello Spirito Santo. E lo sviluppo dogmatico, ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...