CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] giugno 1908 il gruppo guidato da Saverio Fera si allontanò per fondare una nuova loggia (l'Oriente di via Ulpiana, poi Loggia di piazza dei Gesù), il C. prese netta posizione contro gli scissionisti. Insieme con S. Barzilai, F. Fabbri e G. Marchesano ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data dinascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] s. Filippo Neri, incisa da G.P. Massili e un Abramo e Melchisedech di G.B. Faldoni. Suoi sono anche due disegni: un S. Antonio da Padova con Gesù Bambino, conservato al British Museum e un foglio, firmato, con L'istituzione dell'Eucarestia, passato ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] e Chiara, la Fortezza e la Prudenza (Venezia, chiesa dei gesuati, già Murano, Ss. Marco e Andrea), unica opera firmata e a Venezia (Nascita della Vergine, Presentazione della Vergine al tempio, Sposalizio, Visitazione, Natività di Cristo, Fuga in ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo dinascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'Evo moderno dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, pp. 270 s.; P. Pecchiai, Il Gesùdi Roma, Roma 1952, pp. 176, 187, 191, 265; C. Faccioli, Dello scultore F. Moratti detto "il Padovano", in L'Urbe, XXXVII ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date dinascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] da P.E. Monnot, come si è detto in passato, ma, come recita una descrizione della cappella di S. Ignazio al Gesù del 1705 (Bacchi; De Feo), di due sculture che dovevano essere collocate sopra il frontespizio dell'altare e che non furono evidentemente ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data dinascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] dottrina che la vergine Maria e Gesù erano angeli, derivando queste credenze dalla chiesa di Bulgaria sessant’anni prima (F. Šanjek mortale, così come mangiare carne, uova e formaggio «perché nascono da un coito» (F. Šanjek, Raynerius Sacconi, cit., ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] temporale", che "esiste il tesoro risultante da' meriti infiniti di N.S. Gesù Cristo, e de' Santi", "a chi sia stato consegnato , in seguito alla promulgazione di un decreto di espulsione dei religiosi che per nascita non erano romagnoli. Mentre ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data dinascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] 1689 e il 1696 il G. attese al restauro della facciata della chiesa di S. Paolo Maggiore.
Per i gesuiti, a partire dal 1677, il G. aveva già lavorato nella chiesa del Gesù Nuovo o Trinità Maggiore, ma soltanto dopo il 1688, nella ricostruzione e nell ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] discordanti sulla data dinascita della confraternita stessa: non esistono infatti documenti che permettano di sciogliere i possono rintracciare in una lettera di Arcangela a Jacopo Medici: «Caro figliolo in Cristo Gesù saluto. Abiant ogii la eterna ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] ). In quei giorni, alla vigilia della nascita dell'Inquisizione romana (istituita anche in seguito Gesù Cristo e al suo "precioso sangue […] sparso per la generatione humana" e con la speranza di essere "herede del Paradiso, secondo la promissione di ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...