CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo dinascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] C. afferma di voler scrivere su "due lunghissime materie di tale altezza" quali la "Cena del Signor nostro Gesù Christo" (il 'archetipo divino. Da tale unione ha luogo la nascita degli elementi semplici (corrispondente al primo giorno della creazione ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] nella chiesa del Gesù alla fine del sec. XVI, dopo che era stata disfatta la sepoltura costruita nel chiostro di S. Maria sopra D. sarebbe morto ai primi di gennaio di quell'anno, si deve spostare la data della sua nascita all'autunno del 1407 e ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] scrisse alla madre di essere arrivato a Napoli il 12 novembre, e di aver preso l'abito dei gesuiti il 20 dello stesso partic. pp. 248 ss.); Epistolario di A. M.: ripresa, in A. M. nel II centenario della nascita, a cura di J. Ruysschaert - L. Cortesi ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] meticolosamente rinfrescate (il «miracolo» della nascita, le reliquie di san Marco, il dominio sul mare riconosciuto gesuiti. Ciò facilita l'imposizione di contributi finanziari al clero, ma il rientro dell'ingombrante intrigante Compagnia diGesù ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Dio mi ebbe fatto re [cioè nel 1449], il cinquantesimo dopo la mia nascita, io ebbi una visione che mi diceva: “Poni la mia croce su fu sollecitata nel cercare la croce diGesù Cristo e fece fare per lui lance a forma di croce in oro e argento: una ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di novelle e di favole (di qui la profonda suggestione che dovette esercitare su di lui il linguaggio parabolico diGesù, in quanto linguaggio per i duri di che già così la nascitadi ogni suo racconto non abbia bisogno di alcun supporto della realtà ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] lasciando esterrefatti tutti gli astanti, quando, invocando il nome diGesù Cristo, riporta il toro in vita. A quel punto fatto che la lebbra sia contratta dall’imperatore fin dalla nascita. Ancora più rilevante è l’attribuzione del battesimo e della ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] !), proposto centotrentaquattro anni dopo la morte dello scienziato toscano e la nascitadi Newton: l'operazione, patrocinata da un membro della Compagnia diGesù, può sembrare culturalmente ardita, spregiudicata, anche se le tensioni attorno al ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] spirito, lui cambierebbe il mondo»); è così profetizzata la nascitadi Costantino, che nell’episodio seguente è ricordato come l’uomo del giovane José Garcés, alter ego dell’autore, nel collegio gesuitadi Reus, in Catalogna. È il 1913 e la città è ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] le parole ᾿Ιησοῦς Χρειστὸς Θεοῦ ῾Υιὸς Σωτήρ Σταυρός («Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore Croce»)17. Ora, il fatto che quale l’allusione all’età dell’oro diviene un’allusione alla nascitadi Cristo, e il serpente viene ad essere il diavolo con ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...