L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] della sua incarnazione; il settimo alle circostanze della sua venuta (‘modalità’, luogo dinascita e genos); l’ottavo al momento della sua venuta; il nono alle azioni diGesù durante la sua vita terrena; il decimo alle circostanze della sua passione ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] statunitense ma afgano dinascita) di The kite runner (2003; trad. it. Il cacciatore di aquiloni, 2004) e di A thousand splendid suns Il romanzo dopo il postmoderno, Torino 2005.
M. DiGesù, Palinsesti del moderno. Canoni, generi, forme nella ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] - nel quale si legge anche l'ode Per la felice nascitadi Alessandro, principe di tutte le Russie), l'opera ebbe una stesura travagliata in il temporalismo papale e la politica dei gesuiti (i "neri cosiddetti diGesù",in un sonetto del 1773), dichiara ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] Modena, lettere umane nelle scuole dei Padri della Compagnia diGesù, filosofia e diritto nel pubblico Studio, conseguendo la disegno risalendo alla nascitadi Cristo e augurandosi che altri trattasse della preistoria e di Roma repubblicana. Infine ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] austero repubblicanesimo, tendente a negare il privilegio della nascita e del censo, e a sostenere il riconoscimento senza dubbio l'opera dei buoni predicatori, soprattutto della Compagnia diGesù; ma anche questa è una via lenta e difficile, ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] Tempio di Gerusalemme si fosse avuta solo pochi decenni dopo la morte diGesù era nascitadi Cristo e l’instaurazione della pax Romana, ormai identificata tout court con il periodo di pace conseguente alle tante vittorie di Costantino a spese di ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] con i medesimi intenti che avevano presieduto alla nascitadi altri periodici cattolici italiani, quali l'Enciclopedia ; Carteggi del P. Luigi Taparelli D'Azeglio della Compagnia diGesù, a cura di P. Pirri, Torino 1932, pp. 765-767 e passim ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] quasi proibito Ècaduta una donna) a, ovviamente, La storia diGesù (Torino 1924) e La storia dei Martiri (ibid. 1925 in proprio o precedentemente alla loro nascita ma altrettanto definitivo, che le rende incapaci di esprimere i propri moti interiori. ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data dinascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] più volte citata una precisa data dinascita, il 1º maggio 1585; questa è, però, smentita da altri nei quali, calcolando l'età, la data viene spostata al 1582 o al 1584.
Il F. giunse a Roma ed entrò nella Compagnia diGesù il 24 apr. 1602; divenne ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno dinascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] a padre Tirso González, preposto generale della Compagnia diGesù, con cui il M. esprime un pubblico omaggio ai gesuiti, riconoscendo loro il merito di averlo sottratto ai soggetti pericolosi e di averlo introdotto alla conoscenza della verità. La ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...