Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] alla nascita del Cappellari a trecentoquarantacinque membri, per contrarsi ancora nel 1803 a poco meno di errante del Sue avevano provocato una forte opposizione alla Compagnia diGesù. Guizot inviò a Roma nell'ottobre 1844 Pellegrino Rossi, ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] dei SS. Cuori diGesù e Maria; Istituto della carità o Rosminiani; Oblati di s. Giuseppe di Asti; Missionari del Preziosissimo Sangue; Società dell’apostolato cattolico o Pallottini). A partire dalla metà dell’Ottocento nascevano dunque in Italia ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] diGesùdi Nazareth, meta di devoti pellegrinaggi dei fedeli. Lungo l’itinerario che conduceva ai porti di
71 Su tutta la vicenda si veda M. Caffiero, La politica della santità. Nascitadi un culto nell’età dei lumi, Roma-Bari 1996, pp. 324-336.
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] le divergenze con la Compagnia diGesù intorno a una possibile revisione della nascitadi Rosmini, che rappresentò anche il primo momento corale di reazione e di rilancio dell’eredità rosminiana dopo il Post obitum: venne pubblicata la biografia di ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] ma bensì ricostruita sulla base di un progetto consapevole. Non a caso tale realtà nasce in un contesto urbano e le due guerre, a cura di L. Pazzaglia, Brescia 2003, pp. 359-374; G. Martina, Storia della Compagnia diGesù in Italia (1814-1983), ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] 110),3 («Ti ho mostrato prima della stella del mattino»), Gv 8,42 («Gesù disse loro: “Io non sono venuto nel mio nome, ma Lui mi partic. 335, che ridimensiona la posizione di Pietri (cfr. Ch. Pietri, La nascitadi una cristianità, cit., p. 272).
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] il Sinedrio. Questo può essere considerato l'atto dinascita del giudaismo rabbinico (rabbi era il titolo dato Leipzig 1901-1909 (tr. it.: Storia del popolo giudaico al tempo diGesù, Brescia 1985 ss.).
Soggin, J. A., Storia d'Israele, Brescia ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] immediatamente successivi alla morte diGesù. In questo rivolgimento complessivo di prospettiva storica sul digressione sulle vicende bibliche del popolo di Israele, si giungeva a trattare della nascitadi Cristo e a descrivere la Chiesa ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] fatto che nella Dottrina di Addai sia un ebreo di nome Tobia a ospitare la missione dell’apostolo diGesù: tenuto conto della cultura li stabiliscono al momento della nascita. Nonostante i seguaci di Bardesane fossero il gruppo cristiano più ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] si comprende senza la croce. È qui non solo il suo atto dinascita, ma anche la legge della sua vita, la molla della sua come la consacrazione si attui con la ripetizione delle parole diGesù. Per quanto concerne la comunione sotto una sola specie ( ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...