Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] costui chiamerebbe in causa gli oracoli di Apollo ed Ecate per sostenere che Gesù fu un uomo saggio, ma che il suo luogo dinascita. Prese il nome di Felix Romuliana in memoria della madre Romula. Le sculture permettono di definire le divinità cui ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] , poiché in questo periodo un gran numero di persone si convertì al cristianesimo.
La nascita del cristianesimo
Il cristianesimo nacque in Palestina in seguito alla predicazione dell'ebreo Gesù. Egli era morto crocifisso, all'incirca duemila ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano dinascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] Signore Gesù Cristo, l'Unigenito Figlio di Dio, perfetto Dio e perfetto uomo, [composto] di un'anima razionale e di in sé conchiuso come una sentenza: "Qui, da un seme divino nasce un popolo, che sarà immortale nel cielo, / che lo spirito fecondatore ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data dinascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] considerarlo romano. Congetturalmente si colloca la sua data dinascita intorno al 200. Le notizie su N. anteriori théologie romaine au milieu du IIIe siècle, Paris 1924; A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, I, Brescia 1982, pp. 332- ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano dinascita, successore [...] romano, II, Roma-Bari 1973, p. 465); nell'intimo Natalio era combattuto, tanto è vero che sognava di essere rimproverato da Gesù, tuttavia permaneva nell'azione scismatica per venalità, secondo l'interpretazione malevola dell'Anonimo. Fino a che fu ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] giugno 1908 il gruppo guidato da Saverio Fera si allontanò per fondare una nuova loggia (l'Oriente di via Ulpiana, poi Loggia di piazza dei Gesù), il C. prese netta posizione contro gli scissionisti. Insieme con S. Barzilai, F. Fabbri e G. Marchesano ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...