SILVANI, Antonio
Marco Manfredi
– Nacque a Bologna il 16 marzo 1783, ultimo, nonché unico maschio, dei sei figli di Paolo Luigi e di Gertrude Cavara.
Il padre, proveniente da una famiglia borghese sufficientemente [...] agiata, si era laureato in filosofia e medicina, ma scomparve due anni dopo la nascitadi Antonio, lasciando la madre in una difficile situazione economica.
Antonio poté così compiere i suoi primi studi solo entrando nel seminario cittadino grazie ...
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RAZZA, Luigi
Giuseppe Parlato
RAZZA, Luigi. – Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 12 dicembre 1892 da Leone e da Carmela De Luca, primo di tre fratelli (Domenico, nato il 17 maggio [...] Il 23 marzo 1919 partecipò alla nascita dei Fasci di combattimento con Mussolini, che lo impegnò nella realizzazione diuna riforma costituzionale in nazione operante. Profili e figure, Milano 1934, p. 73; Ministero dei Lavori pubblici, In memoria di ...
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BIRAGO di Vische, Carlo Emanuele
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 16 ag. 1797, terzogenito del marchese Enrico, investito nel gennaio 1791 del feudo di Vische, e di Luigia figlia del conte Francesco [...] libertà di stampa, di un foglio,La Nazione, suo nome fu bistrattato più diuna volta pubblicamente. Il giornale nascita della "Campana", in Riv. d'Italia, XVI (1914), 2, p. 606; C. Richelmy,Cent'anni di giornalismo, Chieri 1950, pp. 10-11; G. Buglio,Di ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] , a carattere didattico e divulgativo: si tratta di un Manuale per l'alunno delle scuole di solfeggio cantato (Firenze 1895; 2 ed. completa, ibid. 1898) e diuna raccolta di Cinquanta solfeggi per l'esercizio di lettura in tutte le chiavi e divisi in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] capitato nella città un giovine lascivo, e di costumi impudicissimi, e dinazione lucchese, nominato Alessandro Fondra .... Questi ... riparato a Milano, che riferi diuna "comunicazione personale" avuta dal D. col conte di Fuentes, in relazione a un ...
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BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] supplemento al Constitucional del 18 luglio 1821) una difesa della "nazione italiana", e più precisamente dei suoi amici domiciliari (fu sequestrato, tra l'altro, un certificato dinascita che lo costrinse ad ammettere la sua vera identità). ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data dinascita né quella [...] alla sua opera. Una delle prime commissioni assegnategli dovette essere quella da parte dell'Arciconfraternita di S. Maria in Camposanto in Vaticano. Dall'amministrazione della chiesa, che, va ricordato, apparteneva alla nazione teutonica e fiamminga ...
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OLIVIERI, Paolo
Giulia Giovani
OLIVIERI, Paolo. – Ignota è la data dinascitadi questo musicista del XVII secolo, figlio di Cesare, romano.
Le prime notizie su di lui risalgono al 1650, quando a Roma [...] dei Francesi in occasione della festa del protettore della nazione il 25 agosto: nel 1667 sedette «all’organo , Quattro secoli di storia dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Verona 1970, I, pp. 207, 235; O. Mischiati, Una statistica della musica ...
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BONI, Giovanni
Michele Luzzati
Nacque a Roma nel 1565 da Andrea, mercante fiorentino, e da Caterina Acciaiuoli. Rimasto orfano di padre in tenera età, visse nell'ambiente della nazione fiorentina in [...] Andrea Minerbetti, che nel 1617 sposava l'altra figlia di Giovanni, Maria, alla presenza di "una gran parte della nobiltà fiorentina che per honorarci era concorsa".
Presto allietato dalla nascitadi nipoti (i Minerbetti aggiunsero poi al loro nome ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] nascita nel 1747 di un figlio, Riccardo, che seguì in parte la strada patema, divenendo anch'egli pittore diuna , dei tipografi e dei musici di ogni nazione...,Venezia 1840, p. 68; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...