BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] nascita nel 1747 di un figlio, Riccardo, che seguì in parte la strada patema, divenendo anch'egli pittore diuna , dei tipografi e dei musici di ogni nazione...,Venezia 1840, p. 68; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, ...
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Uomo politico e drammaturgo ceco (Praga 1936 - ivi 2011). Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum civico. Nel dicembre 1989 fu eletto presidente della Cecoslovacchia, [...] alle vicende politiche della nazione, attinge soprattutto agli autori francesi dell'assurdo e alla lezione di A. Čechov; suo ", 1985), Asanace ("Risanamento", 1988), Slovo o Slovu ("Una parola sulla parola", 1989). Dopo la dismissione degli incarichi ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] nazione tedesca. Quanto al "negotio", cui accenna il Bonelli in una lettera, dell'11 maggio 1569, al Facchinetti, del conferimento, caldeggiato dal procuratore di Brescia 1980, p. 28 (inesatto l'anno dinascita); A. Olivieri, Palladio, Vicenza 1981, ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] lo rende più conciliante. "È cervello molto rivoltoso e avversissimo e che non ha ragione principale che quella di stato", scriverà di lui - in una lettera del 6 ott. 1617 al nunzio a Parigi Bentivoglio - il card. Scipione Borghese. "Quel che importa ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] del mare" ottomano, "dinazione calabrese, nato vilissimamente in lo ritiene ultraottantenne. Col che la nascita del G. andrebbe anticipata al i due necessita la sospensione delle armi, s'impone una pace di fatto, anche se il G. s'agita in contrario ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di Londra e la rivendicazione di Fiume.
Con la nascita della rivista didi esercito, dal rapporto tra esercito e nazione agli effetti di lunga durata della propaganda, dalla rotta di libertà dei cattolici di militare in una pluralità di partiti e per ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno dinascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] al 1525. In una lettera scritta a Ferdinando I de’ Medici nell’agosto del 1593, però, de’ Pomis dichiara esplicitamente di essere nato nel 1524 (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, vol. 840, f. 882r: «perciò che sono nasciuto nel 24 ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] 'arcata poderosa ed elegante, una intonazione perfetta e una sensibilità che facevano di lui un interprete singolare che avrebbe potuto gareggiare con i migliori concertisti del suo tempo se la posizione sociale, legata alla sua nascita e alle agiate ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] convinto di non appartenere a nessuna nazione e cinema è per B. una macchina misteriosa e grandiosa, che permette di riscoprire, di 'vedere' per la di un'arte nuova: il cinema è ‒ tutti lo sanno ‒l'unica arte di cui si conosca la data dinascita" ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] di Pistoia. Per la data dinascita: Arch. di Stato di Pistoia, Opera di S. Jacopo, 1116, Libro di battezzati… dal 1693 al 1707, c. 53v; Arch. di Stato di in Pistoia, Bibl. Forteguerriana, E 352; una lettera di F. Algarotti, Cirey, 12 ott. 1735, ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...