CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] a Montella, vi fondò una sezione socialista e una lega di contadini e di artigiani, dando avvio, fonte di spese improduttive, e la "nazione . contemp., Napoli 1922, sub voce (riporta la data dinascita al 1881); M. Fatica, Origini del fascismo e del ...
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FANO, Enrico
Nunzio Dell'Erba
Nato a Milano il 3 genn. 1834 da Innocente e da Emilia Meroni, compì gli studi liceali in questa città, laureandosi in giurisprudenza a Pavia. Durante gli anni universitari [...] fece parte in qualità di probiviro. Sin dalla nascita della Banca, avvenuta nell della previdenza per l'elaborazione d'una legislazione sociale più avanzata. Nominato , pp. 335 s.; S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura borghese in Italia ...
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MANINI, Angelo
Fabio Zavalloni
Nacque a Castelnuovo Monti, presso Reggio nell'Emilia, il 13 giugno 1814. Scarsissime sono le notizie sulla giovinezza. Trasferitosi con la famiglia a Vezzano, piccolo [...] della nascita del settimanale La Rivoluzione. Diretto da Casali, il nuovo periodico, nella campagna elettorale per la IX legislatura, sostenne la candidatura di Grilenzoni a deputato per il collegio di Reggio Emilia, impegnandosi in una infuocata ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] Nasce Gandhi, il futuro padre della nazione indiana
Nato nel 1869 a Porbandar in una famiglia agiata che apparteneva a una e il perdono sia molto più virile della punizione".
Nel pensiero di Gandhi gli Indiani, che erano i più deboli, dovevano trovare ...
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Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] vere istituzioni sopranazionali. La Conferenza di Bretton Woods del luglio 1944 fu l’atto dinascita del Fondo monetario internazionale (FMI ha messo gli Stati nazione – grandi e piccoli – di fronte alla constatazione che una crisi globale non può ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] riconobbe che il principio di nazionalità fosse sacro per tutti i popoli, dall’altro argomentò che la nazione non era la semplice Lo sviluppo del Comune venne anche considerato come la nascita della prima idea d'Italia, ricollegandosi idealmente in ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] esercito unadi Stato condannò il poemetto come "scritto sedizioso e ingiurioso alla Nazionedi riferimenti mitologici ed il poemetto La morte di Torquato Tasso (Mantova 1811), in cui è celebrata la nascita del re di Roma. Rientrato nelle grazie di ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente nel 1497, la nascita del primo figlio Giovanni (futuro arcivescovo di infatti eletto console della nazione fiorentina, carica istituita ad esempio, una lettera del 1529 con la quale chiamava presso di sé il ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] in uno francese: i partigiani di quest'ultimo ritenevano, non a torto, che il nunzio, napoletano dinascita e titolare di un vescovado nel Regno, passato dalla Curia, desiderosa di garantirsi la fedeltà della nazione svizzera ed il contributo del ...
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BONI, Andrea
Michele Luzzati
Nacque a Firenze al principio del sec. XVI da Giovanni di Andrea e da Aurelia Branchelli.
Il B. discendeva da una famiglia di popolo che cominciò a emergere in Firenze nei [...] nazione fiorentina a Roma nel 1554: sappiamo che aveva acquistato uffici di Curia, che aveva investito nei luoghi di Caterina di Niccolò Acciaiuoli, con una dote, non eccezionale, di 2.500 scudi; con emozione, ormai vecchio, annotava la nascita del ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...