Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] riceviamo i benefici. […] La semplice virtù non può far vivere le nazioni nello splendore. Chi vuol far tornare l’età dell’oro deve tenersi ; essa nasce piuttosto sulla rifondazione diuna nuova etica, che consentisse all’economia di ritornare civile ...
Leggi Tutto
Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] Stato italiano, possono essere considerate l'atto dinascita del 'meridionalismo', una composita corrente culturale e politica, così definita perché pone il Mezzogiorno come questione centrale della nazione e dello Stato italiani. L'orientamento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] oggi chiamiamo sviluppo. Unico mercantilista senza nazionedi riferimento, Botero svolge la critica più di cambio. Lunetti chiede, come De Santis, una rivalutazione per legge della moneta. Ma invoca anche una politica per incoraggiare la nascitadi ...
Leggi Tutto
Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] nazioni contrassegnate dai più alti standard di ricchezza. L'ultimo tratto del Novecento rivela una costante perdita di intensità e qualità, a quello che portò nel Neolitico alla nascita dell'agricoltura e alla fine del nomadismo. Il declino dell' ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] della nazione, liberi da condizionamenti del potere, "chi nell'una chi nell vicende biografiche del F. dalla nascita a tutto il periodo della da F. Fuoco economista" (F.P. Ruggiero, Catalogo diuna scelta biblioteca da vendere, Napoli 1893, II, p. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare diuna scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] apporto demografia e statistica conoscono una grande espansione sia dal punto di vista accademico e di cattedre universitarie – sebbene con denominazione unica di statistica – sia in termini dinascitadi istituzioni, riviste, centri studi. Vedono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] degli uomini era una operazione fondamentale per la nascita della scienza economica (e di quella politica), poiché nations, 2 voll., London 1776 (trad. it. La ricchezza delle nazioni, a cura di A. e T. Biagiotti, Torino 1974).
F. Galiani, Della moneta ...
Leggi Tutto
Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] una parte, da un'arretratezza congenita dovuta all'inadeguatezza permanente della doppia struttura 'piccolo Stato territoriale/Sacro Romano Impero' della nazione è il principale esponente diuna vasta schiera di cameralisti pratici, Georg Heinrich ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] e culturale, di accedere allo sviluppo nel momento del decollo.
In queste condizioni, in Italia non poteva nascereuna cultura economica mercantilista. Non esiste infatti un mercantilismo italiano, perché in quella fase in Italia non c’era nazione né ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] che "l'avvilimento d'unanazionenasce meno dall'eccessiva massa de' pubblici pesi, che dalla mancanza di circolazione, e dall'esser distribuiti senza proporzione, fuor di luogo, ed in modo che invece di accrescere diminuiscono le forze dello ...
Leggi Tutto
nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...