La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] ulteriore revisione ‒ o, meglio, una nuova redazione ‒ dell'Almagesto. Si tratta di una versione più tarda, eseguita da Naṣīral-Dīnal-Ṭūsī sulla stesura di Isḥāq ibn Ḥunayn verso la metà del XIII secolo. Questa redazione fu ampiamente diffusa nelle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] e il postulato delle parallele.
Le teorie di al-Ǧawharī, di Ibn al-Hayṯam e di ῾Umar al-Ḫayyām sono esposte da Naṣīral-Dīnal-Ṭūsī (1201-1274) nella sua Risāla al-šāfiya ῾an al-šakk fī 'l-ḫuṭūṭ al-mutawāziya (Epistola che guarisce i dubbi sulle ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] CronA, 17 (1978), pp. 119-33, tavv. XXVI-XXXVI; D. Musti et al. (edd.), Pausania. Guida della Grecia, I-VI, Milano 1982- 96; D. cosiddetta "carta ilkhanide"disegnata due secoli prima da Nasiral-dinal-Tusi, i mappamondi di Ali ibn Ahmad ash-Sharafi ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] . Questa discrepanza fu notata in epoca islamica e sembra che il primo a sollevare tale obiezione sia stato Naṣīral-Dīnal-Ṭūsī, proprio in un commento all'Almagesto scritto nel 1247, in cui era proposta tale costruzione. Discuteremo in seguito ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] della geometria sferica e la scoperta della trigonometria, con Abū 'l-Wafā᾽ al-Būzǧānī, al-Ṣāġānī, e soprattutto al-Bīrūnī, e, più tardi, in particolare con Naṣīral-Dīnal-Ṭūsī (v. cap. XXXV). È necessario anche pensare alla grande tradizione di ...
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Maragha
Città nell’Azerbaigian iraniano, non lontano dalle rive del Lago di Urmia. Fu capitale dell’impero ilkhanide; il khan Hülägü (1256-65), convertitosi all’islam, l’abbellì d’insigni monumenti e [...] ne fece un importante centro di cultura scientifica, facendo costruire a proprie spese un celebre osservatorio che affidò alla direzione del grande astronomo Nasiral-dinal-Tusi. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] -nāme di Nāṣir-i Khusraw, ancora 11° sec.); trattati di morale teorica (Akhlāq), di Naṣīr ad-dīn aṭ-Ṭūsī e altri, Niyā, che si distingue per la grande attenzione e sensibilità con cui si volge al mondo rurale in Kuč-i Ismā‛īl («La fuga di I.», 1985), ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] di traduzioni precedenti. La più famosa fra queste è l'edizione degli Elementi di Euclide fatta da Naṣīral-Dīnal-Ṭūsī (597-672/1201-1274), il Taḥrīr al-Uṣūl li-Uqlīdis, datata 1248 e scritta ‒ come il suo stesso autore dichiara ‒ sulla base delle ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] sec. 15° ricalcano la c.d. carta Ilkhanide disegnata due secoli prima dall'astronomo Naṣīr ῾al-dīnal-Ṭūsī (Lelewel, 1850, tav. XIX). Infine, i mappamondi di ῾Alī ibn Aḥmad al-Sharafī (1579) e di suo figlio Muḥammad (1592) ignorano i progressi della ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] di primavera (P) e d’autunno (A), il Sole si trova sull’equatore, al solstizio d’estate (E) è alla massima distanza (δ=+23°27´) a nord scrupolosa edizione nel XIII sec. da parte di al-Tūsī, Naṣīral-Dīn e il loro studio rimase parte del curriculum ...
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