Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] ” risposi io. “Allora, ‘treppiede’”, disse ridendo Puccini!Forzano, che distrattamente mischiava un mazzo di carte, arricciando il naso e serrando le labbra, come se trangugiasse dell’aceto, protestò: “Questa è feroce e offenderebbe troppe donne ...
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Questa notte ho sognato Goffredo Parise. Il sogno si svolgeva nella sua casa di Salgareda, la casina delle fate amatissima dallo scrittore dei Sillabari. Con noi c’era il suo amico di sempre, Raffaele [...] «che oggi sarebbe inventata», scrive Parise. Il racconto intitolato Sogno narra invece di Piero, «un direttore di banca dal naso grande e grosso», che in sogno perde la sua amatissima penna stilografica dei tempi del ginnasio, regalo del nonno. Di ...
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E i francesi ci rispettanoche le palle ancora gli giranoe tu mi fai: dobbiamo andare al cinevai al cine, vacci tu.(Bartali, Paolo Conte, 1979) Non è un Bartali vorace, d’altronde la leggenda ce lo tramanda [...] come una salita», combinata con «quegli occhi allegri da italiani in gita» che alla fine diventa, sintetizzata, il paradossale «naso triste da italiano allegro».Rime e pedaliLa pedalata è ben resa, spesso, dalla rima baciata: «più/caucciù», «miei ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] dietro il padrone, che non ho mai visto cosí furioso, e lo precede bestemmiando tenendo in mano un foglio, che mi sventola sotto il naso senza che abbia il tempo di rendermi conto di che cosa si tratti. COS’È QUESTA?, urla, EH? CHE CAZZO È?, e mi ...
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Valentina TamborraI nascostiRoma, Minimum fax, 2024 «Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla [...] in partita alla sventura: «quando un sami si trova chiuso in una stanza non capisce granché, perché non può puntare il naso al vento». Il maltrattamento subito nel secolo scorso, l’omologazione alla cultura dominante, la parola che non c’è più nella ...
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La canzone, caratterizzata da memorizzabilità e ripetibilità, pur piegando il lessico alle esigenze della musica, offre una vasta serie di stimoli sociolinguistici e culturali. Ospitando le “periferie [...] ’e bbustea Bagdad invece ancora ngopp ’e mure […]è figlio d’albanese e nato miez o’ marattiento ca se magneno ’e piscicancu o’ mucc o’ naso e cu o’ fucile n’manoadda fa l’omo si è serbo o afgano.La soluzione è partire, andare in un’altra terra alla ...
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Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] A pelle. Mi dicono che non saranno. Che non sanno. Né sono. Carni. E se ne vanno. In danno per chi resta. Con tamanto di naso. Nel campo degli zingari. Ci rimane il gusto del petrolio. Sulla lingua. Così. Le labbra. Occhi cisposi. E un mucchio d’ossa ...
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Umberto FioriTutte le poesieMilano, Garzanti, 2024 Fa un certo effetto vedere Umberto Fiori impacchettato nella collana dei “Grandi libri” Garzanti. La medaglietta protocollare del titolo (Tutte le poesie) [...] , si intravede la danza di polvere della realtà. Può essere una Frase origliata sul tram, semplice ma «vera come un naso, come una mano», oppure una teofania da Stazione, quando le chiacchiere si interrompono all’improvviso e i passeggeri, per la ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] sono mature: neri gli occhi, i calamari sotto gli occhi, le sopracciglie e i baffetti, gialle le guance, la fronte, il naso.»; il diciassettenne ragazzaccio Negus del racconto eponimo, così chiamato «per via che aveva la pelle scura e i capelli ricci ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] Ischia-NA e Isca sullo Ionio-CZ, Melfi-PZ, Acri-CS, Isola di Capo Rizzuto e Pianopoli-CZ, Acquaformosa-CS; Marfa e Naso-ME, Salemi-PA; Cuglieri-OR, nonché, nelle parlata locale, riggitano a Reggio Calabria e (i)acitanu ad Acireale-CT. Al Centro-Nord ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...
Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia e medicina
Anatomia
Il n. è un...