Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] in un «per nozze» erudito o in una «ghirlanda» devota; e poi? se ne sarebbe dato per inteso qualcuno? Un uomo di naso poteva sentirei dentro, a prima lettura, come dentro un vento marino, aromi di terre lontane e grandi; ma il suo restava un sospetto ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] superiore e mediana. Fenomeno emiliano-romagnolo che coinvolge anche Pesaro, Urbino, Arezzo e Perugia (es. bolognese nès, aretino nèso 'naso'). L'evoluzione non è attestata nei più antichi testi dell'area in questione, ma va detto che per la sua ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] G. è quasi certamente la figura di destra. I tratti sono fini, il volto delicato e nobile, malgrado la prominenza del naso, grande e sottile. Questo è probabilmente il modello utilizzato per l'incisione in legno presente nell'edizione basileese degli ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] e una bellezza soprannaturale, la capacità di divenire invisibili e di viaggiare nel tempo. Saleem, telepata dal naso enorme e perennemente gocciolante, attraversa tutte le vicissitudini della propria patria: dopo la partizione del Paese, la ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] , Zoolibri, Reggio Emilia 2003 [Ill.]
Francesco Gabrieli, Le mille e una notte, Einaudi, Torino 1972 [Ill.]
Salman Rushdie, Harun e il mar delle storie, Mondadori, Milano 1991 [Ill.]
Anna Vivarelli, Per caso e per naso, Fabbri, Milano 2001 [Ill.] ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] libro a Venezia nel Cinquecento, in Ateneo Veneto, CLXX (1990), p. 145.; Crisi e rinnovamento nell'autunno del Rinascimento a Venezia, a cura di V. Branca - C. Ossola, Firenze 1991, ad vocem; A. Quondam, Il naso di Laura..., Modena 1991, ad vocem. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] del folclore contadino e di elementi del linguaggio quotidiano, nello spirito della canzone popolare. I poemi Moroz, krasnyj nos («Gelo, naso rosso», 1864) e Komu na Rusi žit´ chorošo? («Chi vive bene in Russia?», 1866-76) sono esempi di una poesia ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] confronto sono indicativi e niente affatto casuali. Il profilo della Venere di Milo, e in particolare il suo massiccio naso greco allineato con la fronte, la forte struttura delle orbite e della bocca, resteranno dominanti nella tipologia femminile ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] dalla semplice notazione - sia di tipo metaforico (‟Cathy odorava come gli alberi", in Faulkner), sia di tipo metonimico (‛un grande naso') - alla descrizione più diffusa (la descrizione del giardino ‟Le paradou" in La faute de l'abbé Mouret di Zola ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] che i giovani troppo indugiassero negli atrii della filosofia prima d'entrare nel tempio della teologia, tuttavia non storse il naso (al modo di certi altri luoghi), non acuì le zanne, non gonfiò la bocca, non incitò contro il professore ospite ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...