Tra le varie Callipoli dell'antichità le più note sono la Callipoli di Calabria e quella del Chersoneso Tracio (per le quali v. gallipoli). Una terza fu la colonia fondata nel sec. VII a. C. in Sicilia [...] dagli abitanti di Nasso. Dove precisamente sorgesse non sappiamo; mentre si pensò da alcuni al territorio di Mascali, sulle falde orientali dell'Etna, altri la collocano nel luogo dell'odierna Giarre. Callipoli ebbe pochi secoli di vita: nel primo ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] a uscire dal Labirinto seguendo il filo procuratogli da Arianna, figlia di Minosse. Dopo aver abbandonato Arianna sull’isola di Nasso, giunse ad Atene, ma dimenticò di mutare in bianche le vele nere della partenza, segnale convenuto con il padre per ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] si trova, nel Minoico Antico, nelle necropoli della Messarà e a Mochlos, forse ad Archanes e, fuori Creta, a Lakkoudes a Nasso. Ad Apesokari e a Kamilari, queste aree si datano al Minoico Medio. A Phourni, presso Archanes, è noto un edificio ...
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Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano (Arianna a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan Mus.), paesaggi ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] oggi, allo stato grezzo, in una cava dell'isola di Nasso. Con ogni probabilità si deve vedere nel recipiente tenuto dalla mano fra i soggetti delle pitture è D. che trova a Nasso Arianna abbandonata; la migliore realizzazione è quella di Pompei, nella ...
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TIMEO (Τίμαιος, Timaeus)
Arnaldo Momigliano
Storico greco. I dati cronologici sono imprecisi. Luciano asserisce che arrivò a 96 anni; ed era certamente vivo circa il 264 a. C., anno in cui finiva press'a [...] 356-260 a. C. con larga oscillazione, in specie verso il basso. Era figlio di Andromaco, il capo dei cittadini di Nasso trapiantatisi nel 350 a. C. a Tauromenio: sembra però probabile dalle denominazioni degli antichi che T., invece che a Tauromenio ...
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Vedi ANTIPARO dell'anno: 1973 - 1994
ANTIPARO (᾿Ωλίαρος, greco mod. ᾿Αντίπαρος)
C. Renfrew
Isola greca nell'arcipelago delle Cicladi, lunga circa km 3, di 27 km2 di superficie, a S-O di Paro, da cui [...] in questo periodo non era noto e le asce per lavorare il legno erano fatte di smeriglio, pietra eccezionalmente dura importata da Nasso, che si trova a 10 km ad E di Paro. Questi trovamenti di smeriglio e di ossidiana costituiscono la sola chiara ...
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IPHIMEDEIA
B. Conticello
(᾿Ιϕιμεᾒδεια). − Figlia di Triops, discendente da Kanake e Posidone, sposò lo zio paternò Aloeus e gli generò i giganti Ephialtes e Otos e la fanciulla Pankratis.
Secondo una [...] Pankratis sulla cima del monte Drios nella Ftiotide celebravano feste in onore di Dioniso, furono rapiti da due pirati traci di Nasso e portati nell'isola. Qui essi si batterono per la scelta e si uccisero reciprocamente. Il re dell'isola, prese per ...
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Due figure di questo nome sono particolarmente note nel mondo greco. Una fu sacerdotessa di Era in Argo, madre di Cleobi e Bitone (v. cleobi e bitone), l'altra è l'eroina d'uno degli Aitia di Callimaco [...] (libro III), pubblicato per la prima volta nel volume VII (1910) dei Papiri di Ossirinco. Era una bella fanciulla di Nasso di cui s'innamorò, alla festa di Artemide in Delo, Aconzio di Ceo. Invano i genitori di C. tentano di opporsi al loro amore; ...
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Piccola città della Sicilia ricordata dallo storico Filisto e da Polieno (V, 61) il quale racconta d'uno stratagemma usato da Ippocrate per impadronirsene. Plinio l'annovera fra le civitates stipendiariae. [...] . Di recente a questa città è stata attribuita la coniazione di qualche moneta che per il tipo ricorda molto quelle di Nasso calcidese.
Bibl.: Oltre l'opera di F. Cluverio (Sicilia antiqua, Leida 1619) e di V. M. Amico (Lex. topogr. sic., Palermo ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...