POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] anno successivo fu testimone dell’esordio alla regia di Antonio Pietrangeli con Il sole negli occhi, che fruttò al regista un Nastrod’argento; firmò inoltre le foto di scena di Un marito per Anna Zaccheo di Giuseppe De Santis (con il quale collaborò ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] ) e per V. De Sica a quelle di Miracolo a Milano (1951); con quest'ultimo lavoro vinse il premio nastrod'argento per la migliore scenografia (Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Archivio del Dizionario biografico degli Italiani, Misc. XX, 224 ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] da un sottile nastro piatto, arrotolato intorno a un filo di lino. L'electrum era una lega d'oro e d'a. che, pur fosse preparato un dono di utensili d'oro e d'argento [...] per darlo a Qadar Khān come segno d'onore e generosità" (al-Gardīzī ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] olio delle lampade, deposte in armature di metallo o in ‘canestri’ d’argento a traforo. Il v. fu poi sempre più adoperato nelle tessere senza restringimento laterale: il v., sotto forma di nastro continuo, è spinto a sollevarsi attraverso una fessura ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ecc., che siano stati registrati su un disco, un nastro magnetico, un supporto di memoria digitale ecc. (➔ suono . fotografici
Il sistema di r. fotografica su pellicola, agli alogenuri d’argento, è quello usato da più tempo (➔ fotografia), anche se la ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Così la dea alata con la melagrana del celebre disco d'argento conservato a Leningrado (Ermitage) e attribuito da Trever (1940) e da Pugačenkova (1979) all'arte greco-battriana presenta il nastro che le adorna i capelli con le due estremità ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] pp. 244-245, tav. LXX). Decorato da due cerchi di nastri viminei bisolcati, includenti le rare iconografie dell'elefante e del leone e poi, più tardi, il raffinato Maestro del Crocifisso d'argento e il Maestro di Fossa, ambedue operosi anche nel ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] valorizzandolo mediante incrostazioni di paste colorate oppure d'oro o d'argento, tocchi di policromia che non coprivano forma di due quadrifogli intrecciati l'un l'altro con il nastro che incornicia il tutto. Questi cartouches sono destinati a scene ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] nera su ingubbiatura bianca opaca, con motivi geometrici a nastro e a spirale, mostrano stretta connessione con analoghi materiali , protetta da quella militare, e alla sua rigorosa moneta d'argento, che circola in tutti i paesi e per la quale ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] funicelle o i laccioli di cuoio vennero sostituiti da un nastro di cuoio spesso mm. 2-3 e largo mm. agli inizi del 10° (Frazer, 1984, nr. 9): le lamine d'argento dorato dei piatti anteriore e posteriore recano una larga cornice di pasta vitrea ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
nastrino
s. m. [dim. di nastro]. – Nastro di piccole dimensioni, sia nel senso della larghezza sia nella lunghezza; usato soprattutto in senso proprio, e meno spesso in qualcuno dei sign. estens. e figurati. In partic., il distintivo in forma...