Zulu Popolazione bantu del gruppo Nguni, divisa tra Repubblica Sudafricana, Malawi, Swaziland e Leshoto. Ancora alla fine del 18° sec., non costituivano che un piccolo clan patriarcale, vassallo degli [...] come un bantustan, con capitale Ulundi e una superficie di 26.871 km2. Dal 1994 il territorio è stato unito al Natal a formare il Kwa Zulu-Natal (91.481 km2 con 8.549.000 ab., capoluogo Pietermaritzburg), una delle 9 regioni autonome in cui è stata ...
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xhosa
Il più popoloso tra i gruppi nguni merid. di lingua bantu e dinastia nell’od. Natal risalente forse al 15° secolo. Fino al 18° sec. gli x. riconobbero l’autorità di un singolo capo, pur senza dar [...] vita a un sistema fortemente centralizzato. Alla fine del 18° sec. si divisero in due regni: Gcaleka e Rarabe. Contrastarono l’espansionismo europeo, fino alla definitiva sottomissione all’autorità del ...
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(o Tsonga) Uno dei grandi gruppi in cui si suddividono i Bantu (➔) sud-orientali, occupante le regioni meridionale del Mozambico fino al fiume Sabi, dai Monti Lebombo e dal fiume Limpopo fino alla costa [...] oceanica, con alcuni territori adiacenti del Natal, del Transvaal e dello Zimbabwe. La nazione T. sorse dalla fusione di numerosissimi clan agricolo-pastorali, in seguito alle invasioni Zulu (1815-30). Si sogliono suddividere nei tre gruppi ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] inglese inviato nella colonia del Capo, nel Transvaal, nel Natal e nella Rhodesia, seguito da numerosi coloni e avventurieri milioni di abitanti all'anno, sostenuto dall'elevatissimo tasso di natalità, che raggiunge il 4,5%. Nonostante ciò, il Brasile ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] solo nel Transvaal e nell'Orange, ma nella stessa Provincia del Capo, fortemente anglicizzata, e nella colonia inglese del Natal. Dopo la fondazione dell'Unione Sudafricana (1910) i boeri si valsero della libertà d'azione acquisita per togliere ai ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...