Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] gruppi cationici, frammenti di molecole di idrocarburi intermedi nelle reazioni organiche (carbocationi).
Vita
Laureatosi nella città natale, nel 1949 O. ha ottenuto un dottorato di ricerca presso l'Università tecnica di Budapest. Responsabile del ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] e alla poesia (di Pierre Corneille scriverà più tardi, nel 1742, la vita). Scarso successo ebbero tuttavia i suoi opéras, composti in collaborazione con lo zio Thomas (Psyché, 1678; Bellérophon, 1679), ...
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Scrittore talmudista ebreo, nato in Germania verso il 1250, morto a Toledo nel 1327. Abbandonato il paese natale verso il 1303, si recò, attraverso la Savoia e la Provenza, in Spagna. Dopo breve dimora [...] a Barcellona, passò a Toledo ove tenne la cattedra rabbinica per ventitré anni. L'opera sua principale è il suo compendio talmudico, intitolato Hălākōt (Disposizioni legali); scrisse inoltre un commento ...
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PRETRE, Georges
Leonardo Pinzauti
Direttore d'orchestra francese, nato a Waziers (Douai) il 14 agosto 1924. Dopo aver studiato musica nella città natale, si trasferì a Parigi seguendo i corsi di pianoforte, [...] tromba, composizione e direzione d'orchestra (con A. Cluytens) e diplomandosi nel 1944. Maestro sostituto a Marsiglia, esordi nel 1947 con Le roi d' Ys di E. Lalo, e fu quindi direttore stabile all'Opéra ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] doveva spesso mutare residenza per le esigenze connesse con la sua professione e la famiglia lo seguì in queste peregrinazioni, dapprima a Milano, poi a Codogno, di nuovo a Milano, a Mortara, Chiavari ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] conservatori e anche in seguito, pur avendo frequentato corsi regolari al conservatorio di Parigi, si considerò sempre un autodidatta. L'educazione di base e i primi insegnamenti musicali li ricevette ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] , n. 19; F. Rossi, schede nn. 20ab, 25, 27, 35-36, 38, 50-51, pp. 164-167, 186 s., 192-197, 226-231, 236 s., 302-305; M. Natale - E. Rossetti, schede nn. 24, 39-40, 43, 47, pp. 178-184, 238-248, 258-264, 280-284; L. Calderari, pp. 290-300, n. 49; F ...
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Poeta lituano (Kareviškis 1919 - Vilnius 1997). Autore di raccolte poetiche ispirate a motivi sociali e patriottici, fra cui Tėviskes vejas ("Vento del luogo natale", 1946), Svetimi akmenys ("Pietre straniere", [...] 1957), Žmogùs ("Uomo", 1962), Lyriniai etiudai ("Studî lirici", 1964), Antakalnio barokas ("Il barocco di Antakalnis", 1971), Postskriptumai ("Post scripta", 1986) ...
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OLIVI, Giuseppe
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Chioggia il 19 marzo 1769, morto a Padova il 25 agosto 1795. Studiò nella città natale, sotto la guida di Francesco e di Giuseppe Fabris. Vestì [...] l'abito ecclesiastico, senza però pronunciare i voti. Nel 1790 si recò a Padova, dove fu fatto socio di quell'Accademia, e membro della Società italiana delle scienze detta dei XL.
Parecchie sono le memorie ...
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Geografo e cartografo italiano, nato a Venezia nel 1470, ma vissuto sempre, dopo gli studî compiuti nella città natale (ove fu discepolo del Sabellico), in Isola d'Istria, dove rivestì cariche pubbliche [...] e dove morì nel 1555 o 1556. Sembra tuttavia che viaggiasse a lungo nel Mediterraneo; e frutto, almeno in parte, dei suoi viaggi, è un Portolano, stampato a Venezia nel 1528 (per Agostino Bindoni), oggi ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...