Rimatore, nato a Belluno nel 1480 circa, morto nel 1555. Notaio e cancelliere della curia vescovile nella sua città natale, ha lasciati molti versi italiani e vernacoli, di scarso valore poetico, e tuttavia [...] storicamente e linguisticamente notevoli. Gli uni e gli altri bene ritraggono la povera cultura provinciale, i gusti e le tendenze letterarie di quel periodo, in una regione quasi del tutto segregata dalle ...
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SOUTHCOTT, Johanna
Pio Paschini
Visionaria, nata di famiglia contadina, nell'aprile 1750 in Gettisham (Devonshire); dopo essere stata domestica presso varie famiglie, nel Natale del 1791 per comando [...] divino - com'ella disse - passò presso i metodisti, dai quali si divise nel 1793. In questo periodo cominciò a profetizzare, sollecitando dal clero il riconoscimento del suo spirito profetico. Tuttavia ...
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SOLÀ, Antoni
José F. Rafols
Scultore, nato a Barcellona alla fine del secolo XVIII, morto a Roma il 7 giugno 1861. Nella città natale frequentò le scuole sovvenzionate dalla Giunta del commercio, che [...] gli assegnò una pensione per studiare a Roma, dove eseguì una copia del Gallo morente (1802). Nel 1828 fu nominato membro per merito dell'Accademia di belle arti di San Fernando dl Madrid. Fu direttore ...
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TROUSSEAU, Armand
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Tours il 14 ottobre 1801, morto a Parigi il 27 giugno 1867. Studiò nella sua città natale, poi a Parigi dove si laureò nel 1825; nel 1828 ebbe l'incarico [...] di studiare alcune malattie epidemiche che dominavano nella Francia meridionale e più tardi si recò a Gibilterra per studiarvi la febbre gialla. La relazione di quest'ultimo incarico fu pubblicata a Parigi ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] in Le duché de Milan et les commanditaires français (1499-1521). Atti del convegno... Ginevra 2012, a cura di F. Elsig - M. Natale, Roma 2013, pp. 181-235; V. Zani, schede in Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco. Scultura lapidea. II, a cura di ...
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Geografo britannico, nato a Minehead, Somerset, il 4 settembre 1927. Dopo gli studi universitari compiuti nel suo paese natale e un soggiorno di perfezionamento negli Stati Uniti, di fondamentale importanza [...] per la sua formazione, è tornato in Gran Bretagna e ha sempre svolto attività scientifica e didattica nell'università di Cambridge, dove dal 1974 è professore ordinario. I suoi interessi sono rivolti alla ...
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WALDE, Alois
Vittore Pisani
Glottologo, nato a Innsbruck il 30 novembre 1869, morto ivi il 3 ottobre 1924. Compì gli studî nella città natale e vi si addottorò nel 1894, dopo avere per un anno frequentato [...] l'università di Lipsia, dove seguì soprattutto i corsi del Brugmann e del Leskien. Nel 1896 ottenne la docenza nell'università di Innsbruck, dove nel 1904 ebbe il titolo, nel 1907 il posto di professore ...
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PÉREZ de OLIVA, Fernán
Alfredo GIANNINI
Umanista spagnolo, nato a Cordova verso il 1494, morto a Madrid nel 1533. Studiò prima nella città natale, poi a Siviglia fino al 1516, ad Alcalá il seguente [...] anno, a Parigi nel 1518-19 alla scuola del celebre Siliceo (Juan Martinez Guijeño). Continuati gli studî di filosofia e lettere classiche a Roma (1520-23), dove ebbe benefici ecclesiastici da Leone X e ...
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TEMPIO, Domenico
Carmelo Sgroi
Poeta, nato a Catania il 22 agosto 1750, morto ivi il 4 febbraio 1821. Dimorò sempre nella sua città natale vivendo modestamente. Ebbe dimestichezza con uomini di larga [...] cultura ed egli stesso non fu digiuno di cultura filosofica e classica. Fu nominato nel 1791 notaio del Casale di Valcorrente, ma in realtà visse sempre delle pensioni vitalizie che ebbe da varî enti cittadini. ...
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Scrittore e giornalista brasiliano, nato ad Araraquara il 31 luglio 1936. A ventun'anni lascia la cittadina natale per recarsi a San Paolo e intraprende la carriera di critico teatrale e cinematografico. [...] Nel 1975 pubblica il primo libro di racconti, Depois do Sol. Segue un romanzo, Bebel que a Cidade comeu (1978), un'opera a sfondo politico, tema che B. privilegerà anche nella produzione successiva. In ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...