Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] il suo punto culminante nell'estate del 390, quando avvenne l'eccidio di Tessalonica, a cui fece seguito, nel Natale dello stesso anno, la riconciliazione, dopo che l'imperatore ebbe soddisfatto la richiesta del vescovo di fare pubblica penitenza ...
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DE' SERVI, Luigi
Maria Flora Giubilei
Nacque a Lucca il 4 giugno 1863 da Pietro e da Aurelia Lucarelli.
Il padre, pittore di opere devozionali, lo avviò agli studi ginnasiali, presto abbandonati per [...] chiese di Cantalupo, Celle, Cogoleto, Albisola, Alassio, Loano, Sori, Lavagna.
Dopo una breve parentesi parigina, ritornò nella città natale per eseguire alcuni affreschi nel cimitero. Si recò a Genova intorno al 1895, quando partecipò per la prima ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] di Filippo Brunelleschi.
Moderno e tradizionale
Tra le prime opere che il pittore ha prodotto per la sua città natale, Borgo San Sepolcro, vi è il polittico della Misericordia, smembrato e oggi ricomposto. La scena centrale ha un’impostazione ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] è registrato nell'aprile del 1364.
Le prime opere documentate, ricordate dalle testimonianze viterbesi, sono andate perdute.
Nella città natale egli dipinse, nell'anno 1375, un Angelo in casa di una tale Giovanna (Signorelli, 1934, p. 8) e nel ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] e una pennellata libera, abbandonando, grazie alla prospettiva, la rigidità e la piattezza dello stile appreso nella sua terra natale e legato alla tradizione bizantina (bizantina, arte).
Da Venezia a Roma: uno stile in evoluzione
Da Venezia si ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] e i contatti dell'Angeloni stesso erano dei più svariati: egli scrisse commedie e novelle, una storia di Temi, sua città natale, e La historia Augusta sulle monete romane di, epoca imperiale. Egli aveva radunato un museo privato di antichità, arte ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] scenografia del Trionfo di David di Iacopo Cicognini. Con Pierfrancesco Silvani soprintese alle prospettive per il Presepio del Natale 1639 e per il Diluvio della Pasqua 1642. Si distinse poi nel donare alla Compagnia alcune sue opere prestigiose ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] problemi ancora aperti e controversi.
Fiorentino, ebbe certo occasione di vedere, negli anni precedenti al bando dalla sua città natale, le opere di Donatello, del Ghiberti, di Luca della Robbia, di Michelozzo; forse più tardi, a Bologna, vide quelle ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] Roma, alla scuola di Placido Costanzi; ma, come si è visto, il pittore risulta essere assente dai registri parrocchiali della città natale per solo otto anni. Nulla si conosce dell'attività romana del G.; né l'apprendistato a Roma sembra improntare ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Perugia e tesoriere della Camera apostolica presso papa Niccolò V; fu lo stesso Vagnucci a donarlo a Cortona, sua città natale, e a dettarne le condizioni della custodia e l'esposizione in processione. Al tempo era vescovo di Cortona Mariano Salvini ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...